"Ti faccio saltare in aria l'auto". Nei guai finisce un posteggiatore abusivo

LECCE - “Se mi arrestano, ti faccio saltare l’auto in aria”. La minaccia, tutt’altro che velata, sarebbe stata proferita persino alla presenza dei poliziotti. Salvatore Mazzotta, leccese, 46enne, è finito in arresto per estorsione. Parcheggiatore abusivo, non si sarebbe dato pace dopo il netto rifiuto di un automobilista di versare l’obolo e l’avrebbe persino seguito, facendo allusioni alla possibilità che l’auto potesse restare danneggiata, se non avesse pagato, fino ad arrivare all’avvertimento più grave, in un crescendo di intimidazioni.

Tutto è avvenuto ieri sera, in via XX Settembre, in pieno centro, accanto all’istituto gestito dalle suore Marcelline. Lì, intorno alle 19,30, una volante di polizia è giunta su segnalazione di un cittadino, infastidito da richieste di soldi e minacce.

Al momento dell’arrivo, i poliziotti della volante hanno subito riconosciuto Mazzotta, per i suoi precedenti, in quel momento all’opera come posteggiatore abusivo. Pur essendo una zona coperta da strisce blu, ieri era domenica e, come noto, nei festivi i parchimetri del Comune restano spenti. E’ quindi soprattutto in questi frangenti che le vie del centro vengono assediate da chi esercita la “guardiania” senza, ovviamente, autorizzazione.

Sembra che Mazzotta non abbia neanche visto subito la volante in arrivo, tanto che i poliziotti hanno potuto scorgere di persona la parte finale della scena in cui stava sollecitando un automobilista, che peraltro già gli aveva consegnato una moneta per cercare di calmarlo, a dargli altro denaro. Incontentabile.

Quando il cittadino ha visto gli agenti, ha subito manifestato l’intenzione di formalizzare denuncia di estorsione nei confronti del parcheggiatore abusivo. Spiegando che, al rifiuto di danaro, questi gli avesse fatto intendere che in quella zona le auto vengono spesso danneggiate e che non avrebbe dovuto lamentarsi qualora al suo ritorno avesse trovato il veicolo ammaccato.

Non solo. Mazzotta avrebbe anche seguito il cittadino per un tratto di strada, aggiungendo che a nulla sarebbe valso l’eventuale intervento di poliziotti, poiché lui era “pregiudicato e spacciatore”. Una persona che non aveva nulla da perdere, insomma.

Condotto presso gli uffici della questura, il 46enne, ormai conscio del destino che gli sarebbe toccato, avrebbe continuato nei suoi atteggiamenti prevaricatori, minacciando il denunciante di ulteriori ripercussioni qualora fosse stato dichiarato in arreso. Arrivando persino a preavvisargli la possibilità di fargli “saltare la macchina”.  

Oltre ad essere condotto presso la casa circondariale con l’accusa di estorsione, a carico di Mazzotta è stato anche elevato il verbale ai sensi del codice della strada per l’esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore. E gli sono stati sequestrati i soldi racimolati fino a quel momento, vale a dire 14 euro e 65 centesimi.