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Già condannato per stalking nel 2018 / Copertino

Torna a perseguitare l’ex amante con messaggi e ricatti: 52enne ai domiciliari

Provvedimento cautelare disposto dalla procura dopo la nuova denuncia della vittima presentata ai carabinieri. L’uomo avrebbe minacciato anche di diffondere video compromettenti per convincere la donna a riallacciare la relazione

LECCE – I suoi continui atti persecutori e le vessazioni nei confronti della donna con la quale aveva allacciato in passato una relazione extraconiugale gli erano costati già una condanna ad otto mesi di reclusione per stalking, inflitta quasi quattro anni addietro.

Ora per un 52enne originario di Copertino il rischio è quello di subire un nuovo processo e una nuova possibile condanna per gli stessi reati a seguito di una ulteriore e dettagliata denuncia che la donna, residente in un altro Comune, assistita dall’avvocato Paolo Maglie, ha recentemente presentato ai carabinieri, sentendosi sempre più perseguitata e minacciata dall’ex amante, e in seguito agli accertamenti della procura che ha già disposto nei confronti dell’uomo gli arresti domiciliari.

Vista la gravità dei fatti accertati sino ad ora il provvedimento è stato disposto dal gip Simona Panzera, che ha accolto la richiesta formulata dal magistrato inquirente, titolate del fascicolo d’inchiesta, Luigi Mastroniani.

Il 52enne dopo la prima condanna non si sarebbe dato per vinto e sulla base della nuova denuncia avrebbe continuato ad importunare e minacciare pesantemente la malcapitata, anche attraverso il ricatto di diffondere video compromettenti a sfondo sessuale.

Nell’atto di accusa si ricostruiscono alcuni episodi come gli oltre 160 messaggi inviati in un giorno, nel mese di aprile, attraverso i quali l’uomo ha cercato in maniera insistente e minacciosa di convincere la donna a riallacciare il rapporto sentimentale con lui. Il 52enne avrebbe quindi continuato in altre circostanze, descritte nella denuncia, a perseguitante la vittima con numerose telefonate e videochiamate, e anche con alcuni danneggiamenti dell’auto. La donna sarebbe stata anche costretta ad accettare rapporti via chat, non voluti, per paura di subire ulteriori ritorsioni.

Stanca della situazione ormai divenuta insostenibile e pericolosa la donna ha presentato l’ulteriore denuncia in caserma ed ora è scattato il provvedimento cautelare. A carico dell’uomo, che sarà difeso dal legale Daniele Scala, è stato disposto il giudizio immediato fissato per la metà di ottobre.

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