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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Porto Cesareo

Colta da malore fatale nel mare di Torre Lapillo, muore una donna di 60 anni

La tragedia s'è verificata nel primo pomeriggio in un tratto di spiaggia libera fra i lidi Leucasia e Waikiki. Vani i soccorsi. Per gli accertamenti, la guardia costiera

PORTO CESAREO – Una tragedia ha scosso la mattinata a Torre Lapillo, frazione marittima di Porto Cesareo. Una donna, infatti, ha perso la vita mentre stava facendo il bagno nel tratto di spiaggia libera fra i lidi Leucasia e The Waikiki Beach. Maria Lucia Gioffreda, 60 anni compiuti a gennaio, residente a San Donaci e villeggiante abituale della zona, dove aveva una villetta estiva, intorno alle 13,30 circa era entrata in mare per un bagno refrigerante. All’improvviso, però, deve essere stata colta da un violento malore,  che, purtroppo, non le ha lasciato scampo.

Sia in mare, sia sulla spiaggia, in quel momento, c’erano molti altri bagnati (le località turistiche sono ancora affollate): quando ci si è accorti che quella donna aveva il volto sott’acqua e non si muoveva, subito sono partiti i soccorsi, fra i quali anche quelli di un bagnino del vicino lido Leucasia, per riportarla a riva, ma c’è stato davvero poco da fare.

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Fra i primi a tentare un disperato tentativo di rianimazione, sono stati alcuni operatori sanitari in vacanza che si trovavano in zona. Subito dopo sono arrivati sul posto gli operatori del 118 della postazione locale e, a stetto giro, anche il medico da quella di Veglie, ma nulla sono valse le ulteriori manovre per provare a salvare Maria Lucia Gioffreda. Alla fine, non s’è potuto fare altro che constatarne il decesso.

Sul posto sono poi intervenuti per i militari della guardia costiera dell’ufficio locale marittimo di Torre Cesarea, che hanno proceduto con gli accertamenti, e i carabinieri. Il corpo è stato pietosamente coperto da occhi indiscreti usando lettini e ombrelloni rimediati dai lidi vicini. La famiglia della donna è molto conosciuta nell'area di San Donaci, essendo titolare di una rinomata ferramenta. Il pubblico ministero di turno, Alessandro Prontera, ha disposto il trasferimento della salma presso la camera mortuaria dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce. Sarà probabilmente conferito incarico a un medico legale per un'ispezione cadaverica. 

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