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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Uggiano La Chiesa

Tragedia: 19enne cade nel canalone con la moto da cross

Giovanni Reho, di Maglie, è morto in un incidente in un terreno che sorge lungo la Uggiano-Porto Badisco. Tre ragazzi si erano dati appuntamento per alcune prove. Difficile il recupero del mezzo

UGGIANO - E' finito all'interno di un canalone che sorge ai margini di un terreno dove abitualmente, giovani della zona, si danno appuntamento per prove di motocross, cadendo con violenza e morendo sul colpo. Un giovane di 19 anni, Giovanni Reho, originario di Maglie, figlio di un noto ingegnere della città, è la vittima di un incidente, verificatosi intorno alle 16,30, all'interno di un'area, nei pressi della strada che collega Uggiano La Chiesa alla marina di Porto Badisco. Secondo la ricostruzione, erano tre i ragazzi, tutti sui 20 anni e provenienti da Maglie, che nel pomeriggio s'erano dati appuntamento sul posto per un'escursione con le loro moto nelle campagne uggianesi.

Nell'area, in cui si è consumata la fatalità, scorre il cosiddetto Canalone di Porto Badisco, ossia un canale che convoglia le acque e le fa defluire verso il mare, peraltro noto alle amministrazioni limitrofi, proprio per le difficoltà che provoca nei periodi di pioggia. Solo l'anno scorso, a causa dello straripamento, furono allagate le campagne e parti consistenti dei centri abitati. Nel punto d'incontro tra il canale naturale e quello artificiale, peraltro, sussiste un avvallamento del terreno, che incrocia le vie di campagna e che viene sfruttato proprio per le proprie prove da alcuni motociclisti.

Il giovane magliese, proprio dinanzi al canale, evidentemente rigonfio per le copiose piogge mattutine, forse tradito a vista dal livello delle acque, o avrebbe tentato di oltrepassare il guado, o in qualche modo c'è finito dentro, perdendo il controllo della moto, trascinata dall'irruenza della corrente. Nella caduta, è possibile che abbia battuto la testa in maniera violenta. Non è ancora chiaro se la causa del decesso sia dovuta, però, proprio all'urto o sia avvenuta per annegamento. Tanto più che il 19enne indossava regolarmente il casco ed aveva tutte le protezioni che questo genere di attività richiede. Maggiori certezze si avranno eventualmente dopo l'ispezione cadaverica.

A nulla è valsa la richiesta di aiuto dei suoi amici, che hanno osservato impotenti la scena, senza poter far nulla. Tra i primi ad intervenire, i vigili del fuoco del distaccamento di Maglie, che hanno dovuto richiedere l'intervento del comando provinciale di Lecce, il quale ha inviato gli specialisti del nucleo Saf, per il recupero del corpo della povera vittima e del mezzo, quest'ultimo particolarmente difficoltoso, perché sprofondato nel canale. Le ricerche stanno proseguendo e potrebbero riprendere domani mattina. Sul posto anche un'ambulanza del 118, che ha provveduto a recuperare il corpo del giovane ed i carabinieri della stazione di Otranto, per i rilevamenti del caso. Incolumi gli altri due ragazzi.

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