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Cronaca Calimera

Tragedia nei cieli: tra gli otto morti c'è un salentino

Terribile sciagura aerea in Francia. Un elicottero dell'aeronautica si è schiantato e otto militari sono morti. Tra le vittima, ci sono sei pugliesi, tra cui Massimiliano Tommasi, 34 anni di Calimera

Tragedia nei cieli francesi. Un elicottero dell'aeronautica militare è precipitato nel Paese transalpino: tutte morte le otto persone a bordo. Tra le vittime, anche il maresciallo di prima classe Massimiliano Tommasi, 34 anni compiuti a luglio. In paese, rimbalzata in prima serata la tragica notizia, amici, conoscenti semplici concittadini, si sono stretti attorno al dolore dei genitori di Massimiliano, in via Roma, al civico 56. Figlio unico, lascia la madre Gina Di Don Francesco, casalinga e il padre, Luigi, insegnante ormai in pensione. Appresa la notizia del figlio deceduto, l'uomo, cardiopatico, è stato soccorso dai sanitari arrivati con un'ambulanza. L'ultima telefonata a casa risale a ieri mattina. Massimiliano viene ricordato come un bravissimo ragazzo, appassionato e fortemente legato alla vita militare. Si era arruolato da una decina di anni nell'Aeronautica militare e da qualche mese aveva ottenuto il trasferimento a Brindisi. Rientrato a Calimera aveva anche comprato casa. La Puglia paga un tributo di sangue pesantissimo: insieme al giovane salentino nella sciagura aerea sono deceduti altri cinque militari pugliesi.

Sette militari dell'equipaggio appartenevano al Centro Sar di Brindisi: si tratta del capitano pilota Michele Cargnoni, 30 anni, di Brescia, del tenente pilota Marco Partipilo, 29 anni, di Bari, del 1' maresciallo Giovanni Sabatelli, 50 anni, di Fasano (Brindisi), del 1' maresciallo Carmine Briganti, 41 anni, di Balzano (Taranto), del maresciallo 1^ classe Giuseppe Biscotti, 37 anni, di Grottaglie (Taranto), del maresciallo 1^ classe Massimiliano Tommasi, 34 anni, di Calimera (Lecce), del maresciallo 1^ classe Teodoro Baccaro, 31 anni, di San Vito dei Normanni (Brindisi). L'ottavo militare deceduto era il capitano pilota Stefano Bazzo, 32 anni di Vicenza, in servizio all'83' Centro Sar di Rimini. Solo qualche giorno fa, Cargnoni, Briganti e Biscotti avevano portato a termine l'ennesima operazione di salvataggio di una neonata cardiopatica trasportandola al "Cardarelli" di Napoli.

L'elicottero, HH-3F del 15° Stormo dell'Aeronautica militare, apparteneva al 15esimo stormo ed era decollato in mattinata dalla base di Brindisi dopo aver fatto tappa a Rimini. Lo schianto si è verificato nei pressi dell'Isle-en-Barrois, nel dipartimento della Mosa, nel Sud-Est della Francia, intorno alle 16,30 su un terreno lungo la strada dipartimentale 2 in direzione di Vaucourt. Insieme ad un altro elicottero dello stesso tipo si stava trasferendo da Digione a Florennes (in Belgio), dove avrebbe preso parte da domani ad un'attività di addestramento multinazionale denominata Tlp, Tactical leadership programme. Dopo uno scalo tecnico per il rifornimento a Dijon, in Francia, l'elicottero è decollato nuovamente alla volta di Florennes. Durante il volo, il velivolo è precipitato in un campo agricolo lontano dalla zona abitata ed avrebbe preso fuoco appena preso contatto con il suolo. "E' andato giù in fiamme", avrebbero detto alcuni testimoni. I mezzi di soccorso sono stati dispiegati sul posto, ma i vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme solo alle 17,30.

Da quanto si è potuto apprendere, a bordo dell'elicottero caduto in Francia c'era un solo ufficiale di stanza, da diversi anni, nella base romagnola e gli altri sette militari a bordo provenivano da Brindisi. Una pratica consueta quella di scambiare almeno in parte gli equipaggi, in questo tipo di operazioni. Su questo tipo di velivolo volano come minimo quattro persone e in questa missione erano a bordo due ufficiali piloti oltre a sottufficiali specialisti e soccorritori. L'elicottero caduto sarebbe stato costruito una ventina di anni fa, ma era continuamente controllato e revisionato. L'84° Centro C/Sar di Brindisi, è il reparto che, 24 ore su 24, 365 giorni all'anno, anche attraverso gli altri Centri dislocati a Roma, Rimini e Trapani, assicura la ricerca e il salvataggio di equipaggi di volo e di mezzi marittimi in difficoltà, nonché attività di pubblica utilità, quali la ricerca di dispersi in montagna o in mare, il trasporto sanitario d urgenza di ammalati in pericolo di vita, il soccorso di traumatizzati gravi.

In 26 anni di base a Brindisi sono state prodotte 40mila ore di volo, recuperati circa 350 naufraghi, trasportati 200 ammalati traumatizzati gravi, soccorse centinaia di persone in varie emergenze nazionali. Una commissione dell'Aeronautica militare, nelle prossime ore, si recherà in Francia per indagare sulle cause che hanno provocato l'incidente. Secondo quanto si è appreso, si esclude una collisione con il secondo elicottero dell'Aeronautica italiana o con altri velivoli. Le condizioni del tempo erano ottime. Intanto il sindaco di Calimera, Giuseppe Rosato, ha comunicato di voler proclamare il lutto cittadino. La salma dovrebbe rientrare nella giornata di sabato. L'incidente, come detto si è verificato intorno alle 16,30. La comunicazione ufficiale della morte di Massimiliano è arrivata in casa della famiglia Tommasi solo alle 21,30, quando si era già formato un folto capannello di parenti, amici e semplici conoscenti davanti all'abitazione dei suoi genitori.

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