Travolto da un escavatore, vivo per miracolo un 62enne

PORTO CESAREO - Questa mattina a Torre Lapillo si è temuto di rivivere l'incubo di qualche giorno fa, quando poco distante da lì, a Copertino, ha perso la vita Stefano Picciotti 30enne del posto. Anche qui un cantiere edile, anche qui un drammatico incidente che per fortuna non ha messo in pericolo la vita di Michele Solito, 62 anni originario di San Pancrazio Salentino. L'uomo questa mattina si trovava nel cantiere di proprietà di un suo amico nella marina di Torre Lapillo, a pochi chilometri da Porto Cesareo, dove si stanno svolgendo dei lavori per la realizzazione di una struttura recettiva, bed & breakfast.

Improvvisamente, un piccolo escavatore si è ribaltato, probabilmente non si era accorto della presenza di una buca che era in prossimità della zona nella quale stava operando. Fortunatamente il conducente del mezzo è riuscito a schizzare fuori dall'abitacolo prima che l'impatto mettesse a rischio la sua incolumità; a quel punto, Solito avrebbe dato una mano agli addetti ai lavori per cercare di sollevare l'escavatore. Per cause ancora tutte da accertare, l'uomo ha perso l'equilibrio ed è caduto, rimanendo incastrato tra la buca delle fondamenta e la cabina di comando del mezzo. La scena faceva presagire il peggio: l'uomo giaceva al suolo con sopra l'escavatore. Immediatamente è scattato l'allarme e sono giunti i soccorsi, i vigili del fuoco per togliere il corpo dell'uomo sotto al mezzo, ed i sanitari del 118, che data la dinamica erano pronti a far scattare tutte le procedure per il soccorso di un codice rosso.

Ma, fortunatamente, non è stato necessario: l'uomo è stato condotto al" Vito Fazzi" di Lecce, dove i medici gli hanno riscontrato fratture alle gambe ed un trauma alla cassa toracica, ne avrà per qualche tempo. Sul luogo dell'incidente anche i carabinieri della stazione di Porto Cesareo e gli ispettori dello Spesal, che in queste ore stanno cercando di ricostruire l'esatta dinamica.