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Cronaca

Trovato sesto biglietto intimidatorio contro i politici

La telefonata alla redazione leccese di Telenborba intorno alle 13. In un cestino per i rifiuti di fronte alla scuola media "Quinto Ennio", un biglietto contro i politici. "State spaccando l'Italia"

LECCE - La telefonata è giunta poco prima delle 13 presso la redazione leccese di Telenorba. Dall'altro capo del telefono, una voce, con accento che è sembrato tarantino, forse barese, di certo non salentino. Annunciava un messaggio da parte di un gruppo autodefinitosi "Nuove brigate meridionali per l'Italia libera". Lo stesso, probabilmente, che nelle scorse settimane aveva lanciato strane intimidazioni contro i leader politici locali, e non solo. Si ricorda, ad esempio, quello di Maglie, un biglietto con evidente indirizzo nei confronti del ministro Raffaele Fitto. Ed il 22 aprile una telefonata ad un'altra tv locale. "Se Bin Laden ha le bombe, noi abbiamo i cecchini". Una minaccia trasversale, in quella seconda occasione, rivolta al centrodestra, come al centrosinistra.

Questa mattina, un'altra chiamata, dunque. Si tratta del sesto messaggio in assoluto di questo tenore, mandato dal sedicente gruppo a diverse redazioni. Altri due hanno raggiunto quotidiani del centro-nord Italia nelle scorse settimane. L'annuncio all'emittente pugliese, quello riguardante un volantino lasciato di fronte ai bidoni dell'immondizia, davanti alla scuola media "Quinto Ennio" di via Cesare Battisti, a Lecce. E la palla è passata immediatamente ai carabinieri. I quali si sono fiondati sul posto, ed un biglietto l'hanno realmente trovato. Non in un bidone, però (ve ne sono tre, di fronte alla scuola), ma in un più piccolo cestino per le cartacce che sorge sul marciapiede.

Il messaggio, scritto a mano, in più pagine, è rivolto contro diversi politici, anche questa volta di tutto il parlamento: Berlusconi, Bossi, ma anche Di Pietro e D'Alema, per citarne alcuni. E' una sorta di ultimatum, questa volta, nel quale s'invitano i parlamentari a farsi da parte perché "stanno spaccando l'Italia". E' stato preso in consegna dai carabinieri del nucleo operativo. Sul posto s'è recato anche l'artificiere del nucleo investigativo per verificare se non vi fosse qualcosa di più pericoloso di un comune biglietto.

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