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Cronaca

Università: delegati fanno quadrato intorno a Laforgia

Sulla vicenda giudiziaria in cui è coinvolto i rettore dell'università del Salento scendono in campo i suoi delegati. I quali si si dicno preoccupati per la pubblicizzazione mediatica dei fatti

La notizia è di ieri. Loro prendono posizione oggi: i delegati del rettore dell'università del Salento Domenico Laforgia. Chiariscono subito che "l'evoluzione recente della pubblicizzata vicenda giudiziaria che presume un coinvolgimento del Rettore non ha in realtà aggiunto nulla di nuovo rispetto al quadro già noto al momento dell'elezione, ma rischia di fornire una percezione errata all'opinione pubblica, danneggiando gravemente la nuova immagine che l'Università sta gradualmente costruendo con l'impegno di tanti".

Come è noto, come si legge oggi sui giornali, il pm della Procura di Lecce Imerio Tramis ha depositato all'ufficio del gip la richiesta di rinvio a giudizio per Laforgia, che è indagato per concorso in truffa aggravata ai fondi Pia per l'innovazione tecnologica istituiti con la famigerata "488", e che e vede al centro dell'inchiesta l'azienda "Molino del Salento" di Francesco Tarantino.

Ed ecco i delegati del rettore Laforgia, i docenti Carmelo Pasimeni, Alessandra Chirco e Marco Boiti, i quali scrivono: "L'Università del Salento ha ripreso da pochi mesi un faticoso cammino di risanamento, che vede direttamente coinvolti come parte attiva tanti colleghi giovani e meno giovani. La drastica riduzione delle indennità, la rinuncia alle stesse da parte del Rettore e del Prorettore, e la volontarietà della prestazione dei delegati del Rettore, costituiscono sicuramente segnali apprezzabili della efficace realizzazione di un piano di risparmio reale e significativo. Anche nei rapporti con l'esterno si è evidenziato lo sforzo per una gestione basata su criteri di efficienza e trasparenza".

E aggiungono: "Una recente riunione con tutti i delegati ha messo in evidenza una molteplicità di iniziative che in breve potranno far assumere all'Università un volto nuovo e ne rinnoveranno anche l'immagine nel tessuto sociale; fatto questo di vitale importanza per una Istituzione che nel servizio al territorio trova la propria vocazione, il proprio scopo primario nonché la propria dignità. Riteniamo pertanto che l'ampia fiducia conquistata dal Rettore nella sua campagna elettorale sia stata accompagnata fin da subito da azioni concrete nella direzione dell'auspicato cambiamento di rotta, e che il risultato di questo silenzioso e proficuo lavoro cominci a palesarsi con consistenza".

"Noi delegati, all'unanimità - concludono - riconoscendo che spetta alle Istituzioni Giudiziarie accertare le eventuali responsabilità, riteniamo in questo momento doveroso manifestare il nostro appoggio al Rettore perché continui con convinzione il percorso di cambiamento intrapreso, affinché i Suoi sforzi, quelli del Senato Accademico e quelli del Consiglio di Amministrazione possano continuare l'opera di rinnovamento, efficienza e risanamento della nostra Istituzione".

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