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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Usura e riciclaggio, dieci anni chiesti per Corigliano

Quarantotto anni di carcere sono stati invocati per i presunti componenti di un'associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro ed all'usura, con il coinvolgimento della criminalità

LECCE - E' durata quasi sette ore la requisitoria del Sostituto procuratore della Dda Giorgio Lino Bruno per convincere il collegio di giudici della prima sezione penale, presieduta da Giacomo Conte, ad affermare la colpevolezza degli otto imputati nel procedimento penale scaturito dall'operazione condotta nel 2004 dai militari della Guardia di Finanza denominata "Giano Bifronte".

Quarantotto anni di carcere sono stati invocati per i presunti componenti di un'associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro ed all'usura, e che vedrebbe anche il coinvolgimento di personaggi legati alla criminalità organizzata, appartenenti ai clan Lezzi e Cerfeda.

Dieci anni di reclusione, la pena più pesante, sono stati chiesti per Roberto Corigliano, accusato di essere il capo dell'associazione, con funzioni di gestione e controllo delle attività illecite. In particolare, il fulcro dei traffici sarebbero stati i due distributori di benzina Q8, che sorge sulla strada che porta a Merine, nelle casse dei quali avrebbe fatto confluire il denaro per camuffare l'illecita provenienza.

Il Pubblico Ministero ha attentamente analizzato tutti i movimenti contabili, a sua detta irregolari; avrebbe inoltre contestato anche agli imputati di concedere prestiti a tassi superiori rispetto a qualli previsti dalla legge.

Sono stati chiesti 6 anni per Biagio Chiriatti, 50enne di Martano; 5 per Gianfranco De Pascalis, 48enne leccese; 6 per Carmelo Landolfo, 42enne di Campi Salentina, e per Giuseppe Leopizzi, 52enne di Lecce; 5 per Carmelo Lezzi, 58enne di Cavallino, per Gianfranco Rosario Pati, 49 anni di Monteroni e Marco Quarta, 52enne di Lecce.

Gli avvocati difensori discuteranno nell'udienza del prossimo 19 novembre, quando il collegio giudicante dovrebbe leggere la sentenza.

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