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Cronaca

Valanga di rifiuti pericolosi. Sequestrata area dal Noe

I carabinieri del nucleo operativo ecologico di Lecce sono intervenuti per apporre i sigilli ad una discarica abusiva di 5 mila metri quadrati a ridosso della tangenziale ovest, sulla strada per Surbo

LECCE - Televisori e computer abbandonati "en plein air". Potrebbe rappresentare l'eldorado del più pigro dei ladri. Ma non è andata proprio così. Gli elettrodomestici erano abbandonati in un'area di 5 mila metri quadrati e in un fabbricato precedentemente utilizzato per il ricovero di animali (ma attualmente adibita a deposito di rifiuti speciali pericolosi). Fin qui tutto potrebbe essere nella norma, se non fosse che la discarica era completamente abusiva. Scoperta dai carabinieri del nucleo operativo ecologico di Lecce a ridosso della tangenziale ovest, nei pressi della strada provinciale che collega Surbo al capoluogo salentino, la zona è stata posta sotto sequestro preventivo d'urgenza.

Raggelanti i rilievi fotografici effettuati dai militari: sanitari, copertoni, infissi. E non è finita. Guaina bituminosa, plastiche ingombranti, materiali ferrosi e frammenti di cemento misto ad amianto. Tutta l'area, in realtà, rappresenta uno scenario raccapricciante per il più tollerante degli ambientalisti. Via Vecchia Surbo, è infatti invasa da rifiuti di ogni tipo abbandonati ai margini della strada o all'interno di una cava vicina. Una colonia di rifiuti che rischia di impedire persino il passaggio delle autovetture.

I carabinieri stanno ora tentando di risalire agli autori della vicenda, esentando i due proprietari dell'immobile e della zona in questione che sembrano, al momento, non avere alcuna responsabilità nell'accaduto. Nell'attesa che sul luogo venga ripristinata la normalità, come previsto dal testo unico ambientale, è stata inoltrata una richiesta formale al sindaco di Lecce, Paolo Perone, perché provveda alle operazioni di recupero dei rifiuti e al loro smaltimento.

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