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Cronaca

Criminalità, mani sull’economia del comparto turistico. Vertice con Prete e Pasca

Riunione tecnica in Prefettura. Presenti, con le forze di polizia, i rappresentanti del "Comitato per la legalità" e i responsabili di Camera di Commercio e Silb, nei giorni scorsi oggetto di atti intimidatori sui quali sono in corso serrate indagini

LECCE – Si è svolta questa mattina in Prefettura una riunione tecnica per il contrasto alla criminalità organizzata e alle infiltrazioni nel tessuto economico del territorio salentino. Hanno partecipato le forze di polizia, come di consueto, ma anche il presidente della Camera di commercio, Alfredo Prete, il responsabile nazionale del Sindacato italiano locali da ballo (Silb) e i rappresentanti del “Comitato per la legalità” di recente costituzione.

Entrambi, di recente, sono stati oggetto di atti intimidatori sulla cui natura sono in pieno svolgimento le indagini: A Prete era destinata una busta contenente tre proiettili, lasciata all’ingresso dello stabilimento balneare di famiglia a San Cataldo. Il secondo ha denunciato di aver subito l’incendio di due gazebo del suo ristorante “Le quattro colonne” a Santa Maria al Bagno (se ne riferisce a parte) nella notte tra lunedì e martedì.

Grande attenzione quindi è stata riservata al comparto turistico, terreno fertile per le mire delle criminalità. Il prefetto, Giuliana Perrotta, ha ricordato il varo dei protocolli della legalità – i primi due sono stati firmati, non a caso, con le amministrazioni di Porto Cesareo e Gallipoli – e la realizzazione del progetto “La rete dei responsabili della legalità negli appalti pubblici”. Di rilievo anche il procedimento, autorizzato dal ministero dell’Interno, che autorizza i controlli antimafia anche ai fornitori e ai gestori e titolari degli stabilimenti balneari. 

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