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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Nardò

Violentava figlia minorenne, condannato ad otto anni

Avrebbe abusato della figlia minore per almeno sei o sette anni: dapprima baci e carezze, poi rapporti completi. La condanna è arrivata nel tardo pomeriggio. La ragazzina minacciata anche con coltello

LECCE - Avrebbe abusato della figlia minorenne per almeno sei o sette anni: dapprima baci e carezze, poi rapporti completi. L'ignobile condotta è costata otto anni e mezzo di carcere ad un 43enne di Nardò, attualmente rinchiuso nel carcere di Borgo San Nicola. La sentenza è stata pronunciata nel tardo pomeriggio dai giudici della seconda sezione penale, i quali hanno diminuito di un anno e mezzo la pena rispetto ai dieci anni che erano stati invocati dal pubblico ministero Maria Cristina Rizzo: l'uomo è infatti stato assolto dal reato di maltrattamenti in famiglia.

Il 44enne era già stato condannato ad otto anni di reclusione per aver violentato e picchiato una donna con la quale in passato aveva avuto una relazione. E questa volta a finire oggetto delle sue attenzioni sarebbe stata proprio sua figlia, la più piccola. Abusi da parte del padre, che pur di assecondare le sue perversioni la minacciava con un coltello. Quello scempio si sarebbe perpetrato con cadenza giornaliera, approfittando dei momenti di assenza della madre o della sorella più grande: a volte anche mentre l'altra figlia dormiva.

Poi l'arrivo della nonna materna, la cui presenza ha impedito che venissero offerte occasioni in cui potevano consumarsi gli abusi. Nonostante l'inferno che aveva dovuto sopportare, la giovane vittima nel gennaio 2008 ha trovato il coraggio di denunciare il genitore. La ragazza si era costituita parte civile con l'avvocato Giuseppe Bonsegna, e le è stata liquidata una provvisionale di 10mila euro. L'imputato era difeso dall'avvocato Laura Serafino.

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