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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Via del Mare

Beccato, ladro acrobata si dà alla fuga ma lascia refurtiva e trolley con arnesi

Un topo d'appartamento si è introdotto, all'alba, in una casa in via del Mare, al momento disabitata. E' stato il vicino a chiamare la polizia. All'arrivo degli agenti, il malvivente si è lanciato da un terrazzo su un balcone, e poi giù per altri 4 metri

LECCE - Svegliato di soprassalto da quei rumori via via crescenti dall’appartamento dei vicini, si è insospettito. Ha osservato le lancette della sveglia, ed erano appena le 5,30 di una domenica. L’uomo si è rivolto alle al numero di pronto intervento e, poco dopo, i poliziotti della sezione volanti hanno raggiunto la palazzina in via del Mare, a Lecce.

Gli agenti si sono recati al secondo piano, presso l’abitazione indicata, i cui proprietari non sono al momento in città. Ma la porta blindata era regolarmente chiusa, né presentava evidenti segni di effrazione. Ma il personale della questura non era ancora convinto. E ha esteso i controlli anche a una finestra munita di grata metallica, posta sull’ultima rampa di scala con affaccio sul balcone dell’appartamento. Lì la sorpresa.

Accovacciato, in un impacciato tentativo di mimetizzarsi, un individuo. Alla vista degli uomini in divisa, si è dato alla fuga sul terrazzo adiacente, a circa quattro mezzi di altezza. Per poi lanciarsi per altri 4 metri, in giù, sul marciapiede, riuscendo a far perdere le proprie tracce. Come un acrobata urbano, snodabile e amante del rischio.

Dal sopralluogo in casa, effettuato con un famigliare dei proprietari cui erano state lasciate delle chiavi in custodia, i poliziotti hanno accertato che topo d’appartamento, si era arrampicato tramite un tubo del gas posto all’esterno del condominio e, dopo aver forzato una porta finestra sul retro, era entrato all’interno, messo a soqquadro l’intero alloggio e forzato una cassaforte, senza però riuscire ad aprirla.

L’intervento dei poliziotti ha obbligato non soltanto il ladro a dileguarsi. Ma quest’ultimo è stato costretto ad abbandonare la refurtiva, già sistemata all’interno di uno zaino, poi rinvenuto assieme a un trolley in cui aveva custodito gli arnesi da scasso. Gli stessi utilizzati per mettere a segno il colpo.

Gli oggetti rinvenuti, monili e apparecchi, sono stati consegnati ai famigliari del malcapitato, mentre il materiale atto allo scasso è stato sottoposto a sequestro probatorio.

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