Guerra del gas. Promosso progetto Tap, bocciato Itgi-Poseidon
Il consorzio azero Shah Deniz, nella opzione del trasferimento del gas in Europa attraverso la soluzione italiana, ha preferito il progetto Tap con approdo a Melendugno a quello di Igi-Poseidon (Itgi) con punto d'arrivo Otranto
MELENDUGNO- È ufficiale: il consorzio Shah Deniz, per intendersi quello dei padroni del gas, chiamati a trasferire le risorse energetiche dal Mar Caspio all’Europa, preferisce il progetto del gasdotto Tap a Igi-Poseidon (Itgi) per la tratta che coinvolgerà l’Italia.
Il consorzio per lo sviluppo del giacimento di gas azero ha, infatti, ridotto il numero di gruppi in lizza per la costruzione dell'infrastruttura che trasporterà il gas in Europa, e, nonostante la Grecia e l’Italia, attraverso gli accordi stipulati nell’ultimo decennio, avessero promosso l’opzione Poseidon (in cui è presente anche Edison), ossia la condotta che sarebbe dovuta approdare ad Otranto, la scelta è ricaduta sul progetto Tap.
Se, dunque, i colossi petroliferi che rientrano nel consorzio azero decideranno di trasportare il gas in Europa, attraverso l’Italia e non dai Balcani (su cui insistono altri due progetti concorrenti, Nabucco e Seep), la scelta ricadrà sulla proposta di Tap. Bocciato, dunque, l’approdo ad Otranto, che, secondo i ministeri per lo Sviluppo economico, invece, avrebbe garantito una più veloce attivazione della tratta, essendo l’iter procedurale più avanti rispetto a quello concorrente che prevede l’arrivo a San Foca.
