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Sabato, 27 Aprile 2024
Cultura

Sito archeologico di Montesardo: iniziato un percorso coordinato di ricerca e valorizzazione

Il Comune di Alessano, in collaborazione con l’Università del Salento, ha avviato un percorso di ricerca e di valorizzazione del sito messapico. Insediato un Comitato Scientifico e varato un programma di iniziative

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

MONTESARDO (Alessano) - Montesardo, frazione di Alessano, è un piccolo centro abbarbicato sulla sommità delle Serre che concludono la parte più meridionale del Salento. Dal punto più alto della cittadina, posta a 184 metri sul livello del mare, si domina, quasi per intero il territorio circostante e il mare che circonda il Capo di Leuca.

Secondo le ricostruzioni dell’archeologo Prof. D’Andria, il sito attualmente occupato dal nucleo storico di Montesardo in epoca messapica sarebbe stato un centro nevralgico, dominante un vasto territorio, la cui “acropoli era cinta da mura a blocchi squadrati databili al IV secolo avanti Cristo”, di cui restano significative emergenze. L’amministrazione comunale di Alessano, in collaborazione con l’Università del Salento, intende avviare un percorso di ricerca e di valorizzazione del sito.

Per queste ragioni, con deliberazione n°12 del 19.01.2024, la Giunta Comunale ha nominato un Comitato Scientifico di cui fanno parte il Sindaco o suo delegato, il Responsabile o suo delegato dell’Area tecnica Patrimonio, il Dott. Vincenzo Santoro - Responsabile Cultura, turismo dell’ANCI, il Prof. Francesco Meo- Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università del Salento, il Prof. Emerito Francesco D’Andria dell’Università del Salento. Il Comitato si è riunito per la prima volta il 23 febbraio presso il palazzo comunale.

Nel corso dell’incontro, si è stabilito di avviare un lavoro coordinato di approfondimento sul sito di Montesardo, che si specifica nelle seguenti azioni: - individuare le aree su cui iniziare una campagna di scavi archeologici, indicativamente nel settembre 2024, e procedere al più presto con la richiesta di concessione al Mic; - formalizzare una Convenzione con il Dipartimento Beni Culturali dell’Università del Salento; - acquisire e studiare la documentazione prodotta in passato sul sito archeologico di Montesardo, insieme ai reperti finora raccolti in maniera sporadica e depositati presso la biblioteca comunale di Alessano, anche con l’obiettivo di produrre una prima pubblicazione sul tema, da presentare per l’estate; - allestire, presso la biblioteca comunale di Alessano, un piccolo centro di documentazione sul sito di Montesardo, che ne consenta una prima fruizione da parte dei cittadini e dei visitatori e che permetta di attestare dinamicamente l’avanzamento dell’indagine archeologica e delle iniziativa di valorizzazione; - creare le condizioni per definire un progetto complessivo di valorizzazione del sito, da presentare sui bandi di prossima uscita (a partire dal prosieguo dell’iniziativa “Smart-in Patrimonio Archeologico” della regione Puglia).

Si è inoltre stabilito di chiedere alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Lecce di partecipare al progetto e di far parte con un suo delegato del Comitato Scientifico. Al termine della riunione, il sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo ha confermato che “l’amministrazione comunale intende procedere con convinzione nella direzione dello studio e della valorizzazione del sito archeologico di Montesardo, che costituisce un elemento straordinario – e finora forse non sufficientemente considerato - del patrimonio identitario della nostra comunità”. “Un patrimonio che prima di tutto intendiamo far conoscere meglio ai cittadini – ha proseguito il Sindaco – ma che, adeguatamente valorizzato, anche in collegamento con gli altri siti archeologici di cui il Salento meridionale è ricco, potrebbe costituire un’ulteriore attrattiva per quel turismo ‘lento’ e di qualità a cui puntiamo e che dovremmo sforzarci sempre di più di sostenere con proposte adeguate”. “Ringrazio il professor Francesco D’Andria, il prof. Francesco Meo e il dott. Vincenzo Santoro – ha concluso il Sindaco - per la disponibilità a offrire la loro preziosa collaborazione del più alto livello a questo progetto”. Dal canto suo il prof Francesco D’Andria dichiara: ”nel quadro degli insediamenti preromani del Salento, l’insediamento di Montesardo, con la necropoli messapica di Alessano, giocava un ruolo dominante ed è probabilmente da identificare con l’antica Hyrie, citata dagli scrittori antichi. L’iniziativa del Comune, preludio di una ricerca sistematica su questo sito sinora non considerato dagli studi scientifici, dà finalmente una risposta credibile ad una richiesta che avevo avanzato da molti decenni, da quando, con la pubblicazione del santuario di punta Ristola a Leuca, mi ero reso conto dell’importanza storica del territorio che gli antichi identificavano con il Capo Iapigio.”

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