"Aqp ha sottratto 14 milioni ai comuni del Salento"
Maniglio del Pd accusa Aqp di non aver appaltato in tempo i lavori, già finanziati, che riguardavano la costruzione di condotte idriche per 15 comuni salentini: danneggiate anche Otranto e Nardò
Redazione
30 novembre 2009 16:47
LECCE - Ai comuni del Salento sarebbero stati sottratti 14 milioni di euro per impianti di depurazione e reti idriche: la denuncia è del capogruppo regionale Pd, Antonio Maniglio. La giunta regionale, con la delibera n. 2288 del 24 novembre scorso, infatti, ha riprogrammato gli interventi inseriti negli accordi di programma quadro (Aqp): trattasi di fondi per le aree sottoutilizzate (Fas) che non sono state spesi nei termini previsti e che per questo, come previsto dalla delibera cipe 14/06, sono stati revocati agli enti a cui erano stati assegnati. Nel caso specifico, si tratta di soldi destinati alle "risorse idriche" e assegnati all'Acquedotto pugliese che non li spesi in tempo utile, ossia entro i tre anni previsti dalle norme.
"Il problema - spiega Maniglio - è che gran parte di quei finanziamenti riguardavano i comuni della provincia di Lecce e la costruzione di condotte, adeguamento di depuratori, reti di fognatura bianca.
Si trattava di 22.380.000 di euro da spendere in 15 comuni del Salento. Tra questi spiccavano Otranto (condotta sottomarina dell'impianto di depurazione, per un importo di 3.60omila euro), Porto Cesareo - Nardò (collettamento di Porto Cesareo a Nardò e condotta sottomarina per Nardò), Tuglie (finanziamento di 3.118mila euro), Melendugno (1.200mila per interventi su San Foca) e Diso (3.400mila euro per lo scarico finale delle acque bianche)".
"Mi chiedo - aggiunge il capogruppo Pd - perché Aqp non ha appaltato in tempo i lavori? E ci rende conto dei danni arrecati a tanti comuni e, in particolare, a quei centri turistici come Otranto, Porto Cesareo, Melendugno e Nardò che ogni estate fronteggiano ogni tipo di emergenza?".
Maniglio assicura di non voler anticipare giudizi e di aspettare per conoscere le motivazioni di questa situazione: "Ma è una dato di fatto - precisa - che nella ricollocazione dei finanziamenti la provincia di Lecce è stata pesantemente penalizzata, visto che i progetti recuperati, relativi ai comuni di Scorrano, Cannole, Poggiardo, Alessano e Gallipoli (per Lido Conchiglie), ammontano solo a 8.598mila euro. Stiamo parlando di 14 milioni di euro in meno che, localizzati in provincia di Lecce, hanno preso il volo per altre destinazioni con la conseguenza di sottrarre al Salento servizi, infrastrutture, lavoro".
Questa situazione definita "inaccettabile" ha spinto lo stesso Maniglio ad inoltrare un'interrogazione al Governatore Vendola, chiedendo al presidente della prima commissione consiliare di convocare con urgenza i vertici dell'Aqp. "Aspetto con ansia - afferma Maniglio - di sapere perché non sono appaltati i lavori per gli interventi finanziati e se ci sono responsabilità di chi sono."
"Il problema - spiega Maniglio - è che gran parte di quei finanziamenti riguardavano i comuni della provincia di Lecce e la costruzione di condotte, adeguamento di depuratori, reti di fognatura bianca.
Si trattava di 22.380.000 di euro da spendere in 15 comuni del Salento. Tra questi spiccavano Otranto (condotta sottomarina dell'impianto di depurazione, per un importo di 3.60omila euro), Porto Cesareo - Nardò (collettamento di Porto Cesareo a Nardò e condotta sottomarina per Nardò), Tuglie (finanziamento di 3.118mila euro), Melendugno (1.200mila per interventi su San Foca) e Diso (3.400mila euro per lo scarico finale delle acque bianche)".
"Mi chiedo - aggiunge il capogruppo Pd - perché Aqp non ha appaltato in tempo i lavori? E ci rende conto dei danni arrecati a tanti comuni e, in particolare, a quei centri turistici come Otranto, Porto Cesareo, Melendugno e Nardò che ogni estate fronteggiano ogni tipo di emergenza?".
Maniglio assicura di non voler anticipare giudizi e di aspettare per conoscere le motivazioni di questa situazione: "Ma è una dato di fatto - precisa - che nella ricollocazione dei finanziamenti la provincia di Lecce è stata pesantemente penalizzata, visto che i progetti recuperati, relativi ai comuni di Scorrano, Cannole, Poggiardo, Alessano e Gallipoli (per Lido Conchiglie), ammontano solo a 8.598mila euro. Stiamo parlando di 14 milioni di euro in meno che, localizzati in provincia di Lecce, hanno preso il volo per altre destinazioni con la conseguenza di sottrarre al Salento servizi, infrastrutture, lavoro".
Questa situazione definita "inaccettabile" ha spinto lo stesso Maniglio ad inoltrare un'interrogazione al Governatore Vendola, chiedendo al presidente della prima commissione consiliare di convocare con urgenza i vertici dell'Aqp. "Aspetto con ansia - afferma Maniglio - di sapere perché non sono appaltati i lavori per gli interventi finanziati e se ci sono responsabilità di chi sono."
Redazione
30 novembre 2009 16:47
