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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Centro senza auto, Pd rilancia proposta in assemblea e attende consiglio comunale

Dopo il bachetto allestito una decina di giorni addietro per raccogliere le firme dei leccesi, il Partito democratico torna sul piano traffico anche nell’assemblea pubblica che si è svolta in giornata. Il 30, intanto, l’argomento della chiusura del centro storico 24 ore su 24 sarà portato a Palazzo Carafa durante l’assise comunale

LECCE  - Dopo la raccolta delle firme organizzata in città, per far aderire i cittadini a una regolamentazione più rigida del transito e delle soste dei veicoli nel cuore barocco, il Partito democratico fa il conto alla rovescia, aspettando  il consiglio comunale di lunedì prossimo. Dove la proposta verrà portata anche a Palazzo Carafa.  La chiusura h24 del centro storico di Lecce. Questo infatti il tema al centro del dibattito di questa mattina, durante l’assemblea pubblica del Partito Democratico. La proposta di via Tasso è stata avanzata e sostenuta negli ultimi tempi per salvaguardare, a detta di alcuni dei portavoce del partito, il cuore cittadino. Tutelare il patrimonio architettonico e artistico della città è possibile soltanto precludendo l’ingresso delle auto nelle strade dei monumenti. L’attuale situazione, secondo gli esponenti democratici leccesi, non allinea Lecce alle alter città d’arte dello Stivale e d’Europa.

Di questo parere Fabrizio Marra: “L’idea del Pd leccese non è quella di blindare punitivamente il centro storico, lasciando la sua fruibilità a residenti ed operatori commerciali.  Tuttavia è evidente che gli oltre 15mila pass combinati con una zona Ztl chiusa solo la sera e nei giorni festivi, faccia della parte antica della città un’area di fatto aperta alle auto”. La speranza, secondo quanto affermato durante l’incontro aperto al pubblico, è quella di “Arrivare ad una soluzione, la più condivisa possibile, nell’assise comunale di lunedì prossimo, senza preclusioni ideologiche, ma comprendendo che le esigenze anche di bassa politica, come regalare qualche pass ad amici o amici degli amici, che non ne hanno diritto, non possa sopraffare l’interesse di salvaguardare la grande bellezza della nostra città”, ha concluso Marra.

 E a proposito del consiglio di lunedì, invoca segnali di “apertura” da Antonio Rotundo. “ Il gruppo consiliare del Pd leccese è pronto anche a prendere in considerazione costruttivamente le proposte che dovessero pervenire dalla maggioranza a Palazzo Carafa, non indietreggiando sul punto per noi imprescindibile della chiusura h24 del centro storico. Non si può continuare a considerare come avviene ancora oggi sopportabile il passaggio delle auto durante tutta la giornata fino alle 21, poiché le vie barocche di Lecce vengono oggi utilizzate per tagliare la città”.

L’attuale piano traffico della città è stato definito da Loredana Capone come “Il luogo delle più gravi contraddizioni di questa amministrazione comunale.  Le macchine sfiorano i pub e i loro clienti mentre consumano i loro pasti, i. Ecco perché la nostra proposta non è solo l’appello a chiudere al traffico veicolare, ma a fare finalmente quello che ogni amministrazione deve fare: un piano coordinato di azioni che valorizzano l’uso del centro per tutti coloro che debbano o vogliano entrarvi”.

Più duro, infine, l’intervento di Sergio Ventura.  Da 14 anni la città di Lecce ha deciso di non decidere sul traffico. Dopo l’approvazione del piano Goggi, nel novembre 2011, che prevedeva i parcheggi dell’ex Enel nell’area del Tito Schipa e la chiusura al traffico di via XXV Luglio e via Felice Cavallotti, fu l’assessore Ripa nello stesso anno a prevedere la chiusura al traffico di dette vie, ma quella delibera di giunta non fu mai attivata. Con una serie di ordinanze in seguito si è ulteriormente aperto il traffico al centro storico, basti pensare che appare paradossale un regolamento sui permessi se il centro storico è aperto per tutto il giorno. Oggi di fatto, si può attraversare il centro dal castello a Porta Napoli, si può parcheggiare  tutto il giorno anche su via Augusto Imperatore, ove insistono le strisce blu, con aumento dell’inquinamento e penalizzazione del turismo. All’orizzonte non si intravede alcun progetto sul futuro di Lecce e di fatto si naviga a vista. Lunedì, dopo 14 anni, si torna in consiglio comunale per una discussione sui temi del traffico. È un’occasione da non sprecare”, ha affermato.

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