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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Commissione ambiente provinciale: Bruni presidente

E' l'ex sindaco di Otranto ad occupare il prestigioso incarico, che supporterà l'opera di Gabellone anche in materia di rifiuti: tra gli obiettivi più ambiziosi il raccordo delle aree protette natural

LECCE - Venne il tempo delle commissioni consiliari della provincia di Lecce. C'era particolare interesse soprattutto per la nomina del responsabile della commissione Ambiente, vista la coraggiosa e singolare scelta del neo presidente di Palazzo dei Celestini, Antonio Gabellone, di avocare a sé la delega in materia di politiche ambientali e gestione dei rifiuti: ebbene, il prestigioso ruolo di supporto al numero uno dell'ente sarà del consigliere provinciale, già sindaco di Otranto, Francesco Bruni. E' lo stesso nuovo presidente di commissione a spiegare a LeccePrima la propria soddisfazione circa questo incarico che, come riferisce, si "pone in continuità con il mio impegno precedente, con la mia storia politica da sindaco su tutto il territorio, quando ho fatto di tutto, con l'aiuto di qualche altro collega, per promuovere la delicata istituzione del Parco Otranto - Leuca". "Con eguale impegno - prosegue Bruni - mi sono speso per la nascita dell'Area Marina Protetta della Penisola salentina, di cui l'unico atto formale resta di fatto la zona Sud di Otranto: su questa iniziativa, certamente da incentivare e che attende il completamento degli studi dell'Università del Salento, pongo attenzione anche perché si potrebbe arrivare al decreto ministeriale di istituzione, visto il consenso già espresso da tutti gli enti territoriali; inoltre, penso di aver mostrato negli anni da sindaco la voglia di tutelare Otranto, soprattutto nella zona a Sud".

Ma non c'è solo il passato ed i "meriti" sul campo per Bruni: ci sono soprattutto gli obiettivi da raggiungere con questo nuovo incarico. "A livello provinciale - precisa -, ritengo che questo sia un periodo importante, in cui siamo chiamati a districarci sulla questione delle energie alternative senza appiattirci sulle posizioni di parte, ma guardando alla suscettibilità dei territori, come peraltro, voglio sottolinearlo e riconoscerlo, ha anche fatto l'amministrazione precedente".

Bruni spiega che un'altra questione aperta, "su cui il governo provinciale ha già lavorato nei primi mesi di insediamento", resti quella dei recapiti finali della depurazione, in particolar modo con la questione del depuratore a Gallipoli, ma anche in altri centri, nell'ottica e nell'intento di pensare seriamente al riutilizzo in agricoltura.

Non poteva mancare il tema dei rifiuti, su cui, però Bruni puntualizza subito "l'impegno del presidente in prima persona", soprattutto per quel che concerne il problema dell'impiantistica: "Detto questo - afferma - si possono approfondire alcune delle tematiche più calde, laddove soprattutto la commissione diventa un luogo di decantazione delle problematiche più infuocate, ma anche quello dell'approfondimento tecnico, scientifico in favore dei comuni, soprattutto nei confronti dei più piccoli, che spesso rischiano di non avere figure tecniche di riferimento a cui appoggiarsi".

Ma la principale sfida che il neo presidente di commissione intende portare avanti, facendo leva su quanto promesso in campagna elettorale, è quella della sintesi delle aree naturali protette, "che - ribadisce - sono piccole e non hanno capacità attrattiva sul mercato turistico come quello dei grandi parchi nazionali (Rauccio, Otranto Leuca, Porto Selvaggio, Ugento, ecc). L'impegno è quello di un raccordo, che permetta di rilanciare un progetto utile alla fruizione turistica del patrimonio naturale".

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