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"Consulenze a Palazzo Carafa, oltre al danno la beffa"

Antonio Rotundo del Pd chiede al sindaco Perrone trasparenza su venti consulenze esterne tra il 2008 e il 2010 non pubblicate sul sito del Comune: "Anche questa volta la colpa è di qualche dirigente?"

LECCE - Il Comune di Lecce, secondo Antonio Rotundo del Partito democratico, avrebbe violato le disposizione sulla trasparenza amministrativa che obbligano gli enti a pubblicare sul sito istituzionale tutti i contratti di consulenza e i relativi importi. Che, nel conto consuntivo 2009, ammontano a oltre un milione di euro.

"Spesa che a nostro avviso - ha precisato il leader dell'opposizione a palazzo Carafa-si sarebbe, almeno in parte, potuto evitare se invece di ricercare all'esterno le competenze richieste si fosse verificato l'esistenza delle professionalità necessarie tra i 18 dirigenti o all'interno della struttura amministrativa".

Al di là della questione dell'opportunità di un ricorso così frequente a professionisti non appartenenti alla struttura comunale, c'è il rischio, ha aggiunto l'esponente del Partito democratico, anche il rischio che al danno si aggiunga la beffa perché la Corte dei Conti avrebbe aperto una verifica su una ventina di consulenze non pubblicate tra il 2008 e il 2010. "L'art. 53 della legge 165 del 2001 prevede infatti che in caso di mancata pubblicazione sul sito istituzionale dei contratti di consulenza e dei relativi importi, il Comune debba pagare una sanzione pecuniaria pari al doppio delle retribuzioni erogate e non rese pubbliche".

Sarcastica la chiosa di Rotundo che chiede: "Anche in questo caso la colpa è di qualche dirigente? Chiediamo al sindaco di pubblicare domani mattina stesso i contratti di consulenza per evitare che, ancora una volta, siano i contribuenti onesti a farne le spese".

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