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Corigliano, il sindaco Dina Manti premia anche i consiglieri "perdenti"

La Giunta composta con i più suffragati, e conferite deleghe non solo ai tre consiglieri vincenti, ma anche ai quattro esclusi dalla lista. "Sarei stata ingrata non avvalendomi delle loro competenze umane e professionali, dimenticando anche l'ampia partecipazione all'attuazione del programma"

CORIGLIANO D’OTRANTO  -  Folla delle grandi occasioni nell’ampia sala della Cavallerizza del castello De’ Monti per assistere al giuramento del nuovo sindaco, Dina Manti ed all’insediamento del Consiglio comunale, eletto il 31 maggio.

Semplice ma importante il rito, pervaso da entusiasmo ed applausi degli intervenuti per ascoltare in “prima serata” gli obiettivi prevalenti del sindaco ad inizio dei lavori a Palazzo.

E dopo il grazie, non si è fatta attendere la prima cittadina: “Continuità amministrativa con interventi immediati quando occorre. Per esempio - spiega Dina Manti - è già attiva, e lo sapete, la raccolta più spinta del rifiuto verde, che ci porterà a rientrare nella spesa di soli 3 euro a tonnellata anziché dei 25,82 euro, se si supera il 5 per cento in più della raccolta ma entro fine mese. Impegno popolare quindi. Intanto - aggiunge - sono già pronte ordinanze per l’urgenza di interventi a tutela dell’ambiente, agricolo e cittadino. Sicurezza quindi a costruzioni in genere e all’intero centro storico a scanso di pericoli. In estrema sintesi - se ne parlerà, conclude Dina Manti - ambiente, decoro, traffico, svago frenetico del giovedì e quant’altro, rientreranno tra breve nel civile evolversi nella cultura dell’intera comunità. Il rispetto delle leggi esistenti va reso operativo, perché il vivere sereno e tranquillo è un diritto di tutti”.

Semplice la scelta dei componenti della Giunta. L’estrazione consiliare ha premiato infatti i primi quattro consiglieri maggiormente suffragati dagli elettori.

Assessori e deleghe a parità di genere, esito delle preferenze. A Emanuela Costantini viene anche conferita la qualifica di vice sindaco oltre al Welfare State e Castello De’ Monti;  Rocco Dongiovanni, Patrimonio, Polizia municipale e Verde pubblico; Maurizio Luchena, Affari generali, Personale, Pubblica Istruzione, Contenzioso, Trasparenza, Comunicazione, Partecipazione, E-Governement e Politiche giovanili; Valentina Matere, Bilancio, Programmazione economica, Finanziaria e Tributi.

Dina Manti non conclude, ma sorprende. Si avvale della facoltà operativa, espressione del suo ruolo, e conferisce deleghe non solo ai tre consiglieri eletti, ma anche ai quattro perdenti (preferenze): “Sarei stata ingrata - sostiene decisa - non avvalendomi delle loro competenze umane e professionali, dimenticando anche l’ampia partecipazione all’attuazione del programma elettorale”.

Le deleghe ai consiglieri : Serena Petranca, Lavori pubblici e Urbanistica; Vito Moriero, Sport e Associazionismo; Marco Campa, Suap (sportello unico attività produttive), commercio e sviluppo economico. Le deleghe ai perdenti: Carlo Lolli, Turismo e Marketing territoriale; Damiana Magurano, Pari opportunità; Nico Papadìa, Politiche energetiche; Roberto De Riccardis, Agricoltura.

Faranno parte del Consiglio della Grecìa salentina Vito Moriero e Alessandro Campa, che è anche designato a rivestire la carica di presidente del Consiglio. 

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