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Da Io Sud: "La darsena di San Cataldo resta inagibile"

Il consigliere comunale del movimento politico di Adriana Poli Bortone, Franco Cazzella, punta il dito contro l'ammninstrazione e denuncia l'inagibilità della darsena a causa del problema delle alghe


"Niente rimborsi ai diportisti come promesso dall'assessore Monosi al Marketing territoriale e a poche settimane dalla stagione estiva la darsena di San Cataldo non è ancora agibile". A puntare il dito contro l'amministrazione di Lecce è proprio il consigliere di maggioranza a Palazzo Carafa Franco Cazzella (ex An) passato poi in "Io Sud" a sostegno della candidatura di Adriana Poli Bortone alla presidenza della Provincia di Lecce.

"Il problema delle alghe e del relativo dragaggio non è stato risolto - afferma - e sono lì dallo scorso settembre, periodo in cui le alghe hanno iniziato ad invadere il bacino. L'amministrazione comunale ha effettuato un intervento irrisorio a gennaio 2009, spendendo circa 20mila euro. Un intervento che non è servito a rendere fruibile la struttura, come non è servito il secondo intervento di pulizia effettuato nel mese di aprile con una spesa di circa 30mila euro. Questo nonostante l'amministrazione fosse stata avvertita e sollecitata e nonostante che gli stessi organi comunali avessero ritenuto non agibile la struttura e preventivato una spesa di circa 180mila Euro da effettuarsi nei mesi primaverili".

"Il risultato - dice Cazzella - è sotto gli occhi di tutti: la darsena non è agibile. Le alghe non sono state del tutto dragate, i diportisti in alcuni punti non possono passare e possono utilizzare la propria imbarcazione soltanto se vi è alta marea. Inoltre con il caldo le alghe iniziano ad imputridire ed il cattivo odore è ormai insopportabile e dannoso per la salute. A questo bisogna aggiungere che il costo del posto barca è uno dei più alti della provincia".

"L'ormeggio viene pagato annualmente ed il gestore della darsena applica le tariffe stabilite dall'amministrazione comunale di Lecce. A tal proposito mi preme sottolineare come nel mese di marzo, a ridosso della campagna elettorale, nei locali della struttura, si è tenuto un incontro tra i diportisti e l'assessore Monosi il quale ha ammesso davanti a tutti che per un errore dell'amministrazione il costo del posto barca era lievitato del 25% circa. Nella stessa occasione l'assessore ha assicurato ai diportisti che in tempi brevissimi avrebbe provveduto a comunicare agli utenti sia le somme dovute a titolo di rimborso per l'anno 2008, sia l'effettivo costo per l'anno 2009. Sulla parola di Monosi i diportisti hanno provveduto a rinnovare tutti i contratti del 2009. Ma a tutt'oggi - conclude il consigliere Cazzella - l'amministrazione comunale non ha corrisposto alcun rimborso né ha comunicato quanto si debba pagare effettivamente per il 2009. Questo mentre i primi sei mesi dell'anno sono in scadenza e il pagamento della seconda semestralità è imminente. Le solite insolute promesse di chi non mantiene la parola data".

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