Edilizia residenziale su area privata ma il Comune ha 11 ettari disponibili

CARMIANO – Modifica del Piano di fabbricazione per fare spazio all’edilizia residenziale su un’area privata a vincolo agricolo? La richiesta di delucidazioni in merito all’indirizzo adottato dall’amministrazione comunale giunge dal “Movimento cittadino di Carmiano-Magliano”, che in una nota da sapere di volerne sapere di più in merito alle scelte politiche di adottare una modifica al Pdf per  l’intervento edilizio di cui sopra.

 

“Per quale motivo si è scelta quest’area – scrive in una nota il Movimento - quando il Comune di Carmiano risulta proprietario di circa 11 ettari di suolo pubblico non edificato così come emerso durante l’ultimo consiglio comunale?”. Il Movimento cittadino sottolinea  come “il Comune di Carmiano, avendo partecipato al programma coordinato per l’attuazione del Piano nazionale dell’edilizia abitativa, precisamente il Dpcm del 16 luglio 2009, permetterà di soddisfare in maniera quasi esaustiva il fabbisogno abitativo, interessando solo in parte le aree sopra citate di proprietà comunale, quindi – aggiungono - se proprio necessario perché non impegnarsi su quelle aree?”.

 

Ma le domande di delucidazione in merito alla questione sono anche altre: “Per quale motivo l’amministrazione intende puntare su un suolo agricolo e privato? E soprattutto - chiede ancora il Movimento - perché riproporre a distanza di 15 anni questa modifica al Piano di fabbricazione , sulla quale si era già espresso il Tar con sentenza numero 643 del 12 agosto 1996?”.

 

Ma il Movimento punta il dito anche contro l’opposizione, “completamente assente – continua il comunicato - sia durante il consiglio comunale dello scorso agosto - dove con delibera di giunta, la maggioranza, votava per l’adozione della variante urbanistica finalizzata alla localizzazione delle aree -, sia nell’ultima assise cittadina di aprile, dove veniva discussa e votata l’esecuzione della variante al Pdf con una maggioranza nuovamente compatta ed una minoranza ancora assente. Forse questi temi non rientrano tra le argomentazioni care alla minoranza?”.

 

“Se si ha a cuore l’interesse della collettività – conclude la nota del Movimento cittadino - la questione più annosa da risolvere sul tema urbanistico è quello della mancata attuazione di un del Piano urbanistico generale definitivo, atteso da più di 30 anni e sul quale sino ad oggi si sono investite solo tante risorse.  Non solo: crediamo che questo debba essere discusso, proprio perché di interesse collettivo, con la partecipazione di tutta la cittadinanza e non solo con suoi rappresentanti”.