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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

L'assemblea dei Giovani Democratici salentini ribadisce fiducia a Marrocco

Nella riunione di sabato, a cui non ha preso parte la componente dissidente, espresso pieno sostegno al segretario provinciale. Ma non mancano le polemiche sugli assenti: "Dimissioni simili a quelle dei parlamentari Pdl"

LECCE - L’assemblea dei Giovani Democratici del Salento di sabato si è conclusa con "una piena e rinnovata fiducia nei confronti del segretario Luciano Marrocco e dell’operato della sua segreteria". Si legge questo in una nota a firma della stessa segreteria, al termine di giorni di "fuoco" in cui una parte del coordinamento giovanile ha rassegnato le proprie dimissioni in dissenso con la linea assunta dallo stesso Marrocco. La polemica sembra muoversi nell'ottica dei tatticismi e riposizionamenti pre-congressuali: al segretario, infatti, i dimissionari contestavano la sua partecipazione ad incontri segreti e personali con alcune componenti del partito.

L''assemblea ha espresso una "ferma condanna al metodo con cui una parte aveva deciso di prendere le distanze da Marrocco" e "totale disapprovazione del merito delle questioni, puntualmente chiarite e smontate dalla lunghissima relazione introduttiva del segretario Marrocco". I dimissionari erano assenti all'appuntamento e, nel documento, si legge sul loro conto: "A parole e sulla stampa dicono di voler rivitalizzare gli organismi del partito ma nei fatti, quando questi organismi vengono convocati, decidono di non presentarsi".

“La vicenda delle dimissioni di alcuni membri della segreteria dei Gd, mi sembra, a tratti - spiega lo stesso Marrocco -, molto simile alla quella delle dimissioni dei parlamentari del Pdl, annunciate e rivendicate a tutti attraverso la stampa, ma mai presentate agli organismi direttivi dell’organizzazione giovanile, segno evidente, questo, di quanto una certa cultura malsana abbia influito negativamente in questi anni".

"Giorni fa - prosegue - i dimissionari avevano richiesto attraverso terze persone, un incontro ristretto prima dell’assemblea per trovare una mediazione. Incontro che ho rifiutato, convinto che la discussione dovesse avvenire esclusivamente nel massimo organo rappresentativo dei Gd, alla luce del sole, e cioè l’assemblea di tutte le iscritte e gli iscritti. Assemblea alla quale non hanno voluto partecipare, decisione la loro che mi ha ulteriormente rammaricato, perché sarebbe stata la sede giusta, non per trovare mediazioni, ma per chiarirsi e riprendere insieme il cammino".

L’assemblea di sabato sarebbe servita anche a discutere sullo stato di salute dell’organizzazione, senza cercare "processi" a qualcuno: "Nei prossimi gironi verrà rimodulata la segreteria provinciale - puntualizza - dando spazio a tutte quelle ragazze e a tutti quei ragazzi che ieri, nonostante tutto, hanno ribadito di voler continuare a metterci la faccia assumendosi più responsabilità nei Giovani Democratici".

"La nostra sfida - conclude - è quella di contribuire alla costruzione di un partito più forte, più autorevole e più credibile. Intendiamo farlo con le nostre idee, con i nostri principi e con tutte quelle persone che vorranno condividere con noi il progetto politico di un Pd al servizio del Salento".

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