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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica Sannicola

Guerra di nervi su Lido Conchiglie tra i due comuni

L'assessore al marketing Cataldi difende e motiva la scelta dell'amministrazione Nocera. E replica secco al sindaco di Gallipoli, Giuseppe Venneri: "Noi belligeranti? Sì, ma dalla parte dei cittadini"

SANNICOLA - Non è piaciuto all'amministrazione di Sannicola, l'intervento infuocato del sindaco di Gallipoli, Giuseppe Venneri, in merito alla ormai nota vicenda della ridiscussione dei confini territoriali tra i due comuni limitrofi, che dovrebbe interessare l'area di Lido Conchiglie. Torna a parlare l'assessore al marketing del territorio di Sannicola, Cosimo Cataldi, che, dopo aver letto l'intervento di Venneri (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=17697) "pronto a scendere in trincea per difendere i suoi confini" e "le solite inutili considerazioni del consigliere Piccione finalizzate alla mera pubblicazione della sua foto" (visto che avrebbe rimediato secondo l'assessore il "solito flop", chiedendo senza successo un incontro col primo cittadino gallipolino), ci tiene a chiarire una volta per tutte la questione.

Secondo quanto racconta Cataldi, l'amministrazione di Sannicola "da sempre è l'unica ad interessarsi della fascia di territorio di Lido Conchiglie, a volte in passato, per il bene pubblico, anche valicando la sua competenza nel territorio di Gallipoli". A dimostrazione di questo, ci sarebbe una recente delibera della Giunta Regionale, datata 20 ottobre, che, grazie all'interessamento del sindaco Giuseppe Nocera, ha stanziato un finanziamento di 240.000 euro per l'estensione della rete idrica a servizio di Lido Conchiglie e Rivabella.

Cataldi evidenzia come non siano mancati protocolli d'intesa "firmati e sottoscritti", come nel marzo 2009, gli incontri, non ultimo a settembre, in provincia alla presenza del Presidente Gabellone, tra l'altro, "villeggiante di questa marina": "Ebbene in questi incontri - afferma l'assessore - ci si impegnava reciprocamente ma puntualmente a distanza di qualche giorno l'amministrazione gallipolina perdeva la memoria. Se il sindaco Venneri si auto incita ad andare in trincea, farebbe bene, armato di corazza a trascorrere qualche serata con i comitati di protesta (Padula Bianca e Lido Conchiglie) costituiti spontaneamente dagli abitanti e villeggianti di queste zone, come è successo a noi amministratori di Sannicola la scorsa estate, convocati e puntualmente presenti al contrario degli amministratori gallipolini, convocati e puntualmente assenti".

"Anzi - prosegue Cataldi - i cittadini e i ristoratori di Viale Nettuno (ricade nella zona di Gallipoli) saranno ben lieti di invitarlo a cena, noi ci siamo già stati, e le assicuro che mangiare una pizza col profumo di fogna, al buio pesto, senz'acqua corrente, e pagare le tasse allo stesso modo di un ristorante di Corso Roma, forse è una ragione sacrosanta per irritarsi. Nessuna delibera comunale potrà mai suscitare tanta ira, anzi dovrebbe sentire come è deplorevole imbarazzarsi di fronte all'impossibilità di fare qualcosa sennonché la solita segnalazione al comune di Gallipoli".

Cataldi sottolinea (ma lo aveva fatto in un proprio intervento lo stesso consigliere di opposizione Mino Piccione) come storicamente il comune di Gallipoli abbia da sempre trascurato il versante Nord della sua costa: "Come non citare - dichiara - i mostri di cemento costruiti a Rivabella, negli anni ‘80 e ‘90 e, purtroppo, ancora oggi; come non citare la zona Padula Bianca, un villaggio di villette private abusive che paradossalmente hanno salvato quest'area da altri mostri, e nonostante il comune di Gallipoli abbia incassato negli anni ingenti somme dai condoni edilizi, non ha reinvestito, pur essendo obbligato per legge, un solo centesimo su quest'area priva di ogni servizio pubblico e frequentata d'estate da migliaia di turisti".

Ad oggi, quell'area risulta nel Prg gallipolino zona agricola, ma il comune di Gallipoli, secondo quanto evidenziato dall'assessore di Sannicola, "incassa Tarsu e Ici": "E chi - si chiede Cataldi - si fa carico delle lamentele dei turisti e villeggianti di queste zone? Sannicola! che purtroppo, per via di questi confini innaturali, non ha nessuna giurisdizione. Noi amministratori di Sannicola, non siamo certo animati dallo spirito di Braveheart né vogliamo conquistare terre e mari altrui, ma crediamo che ridefinire i confini sia una via da percorrere per poter risolvere un disagio a dei cittadini che si sentono abitanti della terra di nessuno".

E rivolgendosi a Venneri, che "potrebbe rifiutarsi di progettare insieme il futuro di questo territorio, solo perché una delibera lo infastidisce e lo irrita, che chiama ossessione la determinazione del Sindaco Nocera nel risolvere tale grave carenza gestionale", Cataldi sente il dovere di consigliare "una bella gita che lo riporti a più miti consigli": "Ma, attenzione - conclude con sarcasmo -, non a Lido Conchiglie: potrebbe incappare in qualcuno pronto ad incrinare i rapporti per qualche buona motivazione".

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