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"In via de De Mura senz'acqua, la Regione intervenga"

Rubinetti chiusi e situazione insostenibile per i residenti. Un appello a Nichi Vendola dall'assessore Marti. "Aqp ha sospeso l'erogazione, Iacp ha consegnato gli alloggi nonostante un contenzioso"

In via Francesco De Mura, a Lecce, non arriva più acqua. Rubinetti chiusi e situazione sempre più complicata per i residenti. Ora un appello alla Regione, direttamente al presidente Nichi Vendola, arriva dall'assessore alla Pianificazione del territorio, urbanistica, Erp e ufficio casa Roberto Marti. "Ci risulta che Aqp abbia sospeso l'erogazione dell'acqua agli immobili di via De Mura, determinando una situazione di emergenza insostenibile per gli inquilini assegnatari da appena un anno". Il riferimento specifico è alla situazione degli alloggi assegnati in base all'articolo 18 della legge 203/91 sull'edilizia residenziale pubblica e relativi al complesso nelle vicinanze del mercato ortofrutticolo.

"Questo è il risultato della politica di autogestione adottata dallo Iacp in modo affrettato ed approssimativo - dice Marti - e che ha portato a dover fare i conti con discutibili amministratori e relative gestioni. Decine di disoccupati, anziani ed intere famiglie indigenti sono in emergenza e abbandonati a se stessi, dal momento che lo stesso Iacp non fornisce risposta alcuna sulle ragioni di questa situazione".

"Scopriamo oggi, però - spiega Marti -, che lo Iacp ha proceduto all'assegnazione degli immobili nonostante la presenza di un contenzioso tra la ditta costruttrice degli alloggi ed Aqp, che logicamente non poteva che portare a questo esito. Facciamo appello alla sensibilità del presidente Vendola - conclude l'assessore Roberto Marti - affinché la Regione Puglia intervenga presso lo Iacp e risolva in fretta il problema, che sta affliggendo tantissime famiglie leccesi".

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