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Tesoro a Gabellone: “Preoccupato dall’incertezza, ma sono carico”

Il patron del Lecce ha incontrato il presidente della Provincia per discutere di sinergie di marketing territoriale per sostenere la squadra. Ma ogni discorso resta subordinato alle decisioni della giustizia sportiva

LECCE – Dopo il debutto a Palazzo Carafa, il nuovo patron del Lecce ha fatto il suo ingresso anche a Palazzo Adorno, per un incontro di presentazione con il presidente della Provincia. Savino Tesoro e Antonio Gabellone si sono confrontati per circa 40 minuti sul presente e sul futuro del club del capoluogo, ma soprattutto sulle reciproche incertezze.

Se da una parte l’ente territoriale dovrebbe alla fine essere risparmiato dalla mannaia che taglierà molte province, sul sodalizio giallorosso pende la spada di Damocle della giustizia sportiva. Dopo l’audizione dell’ex presidente Pierandrea Semeraro da parte del procuratore federale Stefano Palazzi, avvenuta nel pomeriggio di ieri, la strada verso la sentenza appare tutt’altro che in discesa e il Lecce rischia di “ripartire” dalla Lega Pro.

“Sono preoccupato ma non per l’interrogatorio di ieri quanto per l’incertezza della situazione”, ha dichiarato Tesoro che però ha aggiunto: “Sono anche carico al punto giusto e se le cose si mettessero male avrò ancora più forza”. La nuova dirigenza del Lecce, in questi giorni preziosi per l’allestimento della rosa, si sta muovendo tra le forche caudine dei rifiuti e delle tergiversazioni. La prospettiva della Prima Divisione allontana molti calciatori dalle maglie giallorosse, mentre altri non firmeranno fino a che non sarà definita la categoria da disputare: è il caso del terzino destro Giulio Donati, che è pronto ad aggregarsi alla comitiva giallorossa a Tarvisio, ma l’Inter – che ne detiene il cartellino – frena in attesa di chiarezza sul futuro del club. Il patron della squadra ha detto che giovedì prossimo sono in programma alcuni incontri importanti in chiave calciomercato.

gabellone_tesoro 004-2Quanto ai contenuti del confronto odierno, Tesoro ha voluto sottolineare un concetto già espresso al sindaco di Lecce, Paolo Perrone: “Ho ribadito che il Lecce non è mio, ma è di tutto il Salento”. Per questo ha chiesto al presidente Gabellone un sostegno più logistico che economico: sulla scia di esperienze del recente passato, nelle prossime settimane si studieranno forme di marketing territoriale – qualcosa di simile a Salento d’Amare - che valorizzino i marchi delle aziende disposte ad offrire il loro supporto. Un’altra iniziativa che potrebbe tornare d’attualità è Stadio in bus, per trasportare i tifosi dai vari comuni della provincia allo stadio di Via del Mare. Tesoro era accompagnato da Silvia Famularo, che con ogni probabilità sarà quella figura di raccordo con la tifoseria immaginata dalla nuova dirigenza giallorossa.

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