rotate-mobile
Politica Gallipoli

L'assessore "reporter" a caccia di rifiuti sulle mura

L'assessore del Comune di Gallipoli Cacciatori: "Città sporca? Colpa degli incivili che non rispettano il decoro urbano". Paraurti, materassi e lavatrici ammassati ai cassonetti del centro storico.

Si pensava che con uno dei primi interventi disposti dalla nuova amministrazione comunale, quello di ripristinare i cassonetti dei rifiuti lungo le mura della città vecchia, si potesse arginare, almeno in parte, il problema di Gallipoli "città sporca". Invece contro le cattive abitudini e l'inciviltà gratuita non sembrano esserci molti rimedi, all'infuori del pugno duro e all'azione sanzionatoria. Facile imprecare e inveire se qualcuno poi ci eleva una contravvenzione per "oltraggio" al decoro urbano. Ma se si evitassero meglio atteggiamenti di cattivo gusto, come gettare rifiuti a destra e a manca per la città, o abbandonare i rifiuti ingombranti lungo le mura del borgo antico incuranti delle ordinanze vigenti, non si risolverebbero di colpo tutti i problemi legati alla pulizia di Gallipoli? Indubbiamente si, perché se è vero come è vero che l'amministrazione civica ha il dovere di garantire la pulizia ed il decoro dell'ambiente circostante, dall'altro versante il cittadino, sia esso residente o visitatore di turno, ha il sacrosanto dovere di non insudiciare le vie e le piazze cittadine.

Un concetto ribadito a chiare lettere in questi giorni dall'assessore con delega al Centro storico gallipolino, Giorgio Cacciatori che, "armato" di macchinetta digitale (stile reporter d'assalto), ha setacciato in lungo e in largo gli angoli e le mura delle riviere della città vecchia immortalando anomalie e scempi di vario genere.
E il messaggio è chiaro: "La pulizia della città rappresenta anche un dovere civico per la cittadinanza e per quanti visitano la nostra meravigliosa città. I marciapiedi infatti non si imbrattano da soli, nè i rifiuti ingombranti si moltiplicano autonomamente su vie e cigli stradali" ammonisce l'assessore Cacciatori, " e per questo trovo che sia raccapricciante" continua, "nonostante i continui inviti rivolti ai residenti nel centro storico al fine di rispettare le disposizioni vigenti, volte a tutelare il decoro della nostra città vecchia e che prevedono il deposito lungo le riviere dei materiali ingombranti solo il martedì a tarda sera, quanto continuamente siamo costretti a registrare con nostro sommo rammarico: frigoriferi, materassi, paraurti e ogni altro oggetto che cozza con il rispetto del decoro e della pulizia vengono infatti abbandonati lungo le mura in tutte le ore di ogni giorno della settimana, come dimostrano le foto che ho provveduto a scattare personalmente. L'ultimo, gravissimo episodio si è verificato appena sabato sera quando, durante un concerto bandistico tenutosi sul bastione di Santa Vennardia, tra via Bosco e via Franza, gremito di residenti e turisti, sono stati depositati due materassi, incuranti della presenza degli astanti".

"Un atto vandalico ed inqualificabile" lo definisce l'assessore, "uno sfregio all'immagine della città, che testimonia purtroppo l'inciviltà di certe persone, che solo a parole dicono di amare Gallipoli, ma che nei fatti contribuiscono a deturparne l'arredo naturalistico. Senza un'adeguata coscienza civica, senza la collaborazione convinta e necessaria da parte dei cittadini, ogni atto e ogni disposizione volti a rendere più decorosa e pulita la nostra città ed il nostro meraviglioso centro storico avranno l'effetto di un clamoroso buco nell'acqua, perché la pulizia di Gallipoli parte in primis dai gallipolini. Tuttavia l'Amministrazione Comunale, che nei fatti sta dimostrando di avere a cuore le sorti della città e la sua immagine, non abbasserà la guardia contro questi atti di puro vandalismo, anzi sono già allo studio e a breve saranno approntate forme di monitoraggio del territorio finalizzate ad individuare e sanzionare quanti, privi del benché minimo senso civico, continuano a deturpare il decoro e l'immagine della città".

Il tutto fa il paio con un episodio che ha visto protagonista alcuni giorni addietro lo stesso primo cittadino, Giuseppe Venneri, che durante uno dei suoi spostamenti lungo le mura per raggiungere la casa comunale si è imbattuto con un'auto che lo precedeva (una Ford di colore scuro) dalla quale uno degli occupanti ha pensato bene di gettare una busta dell'immondizia dal finestrino. Un gesto che si commenta da sé, ma che avrà anche dei risvolti poco piacevoli per i diretti interessati visto che il sindaco ha annotato il numero di targa della vettura e successivamente ha dato mandato al comando di Polizia municipale di elevare la "doverosa" multa. Dai rifiuti alle occupazioni abusive, addirittura sotto il naso degli amministratori….I vigili urbani sono dovuti intervenire per rimuovere un banchetto per la preparazione delle crepés dolci che era stato collocato (senza autorizzazione) proprio davanti all'ingresso di Palazzo Balsamo, sede del municipio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'assessore "reporter" a caccia di rifiuti sulle mura

LeccePrima è in caricamento