rotate-mobile
Politica Otranto

La tassa di soggiorno non si tocca. Fino a settembre

Il Tar Lecce respinge il decreto di sospensione del tributo contenuto nel ricorso contro il balzello ad Otranto: per il giudice, non ci sono condizioni di urgenza. Decisione rinviata al 7 settembre

LECCE - Nessuna sospensione immediata della tassa di soggiorno ad Otranto: l'estate passerà teoricamente serena per il balzello, introdotto dal comune lo scorso 4 luglio, almeno sul fronte strettamente legale. Il presidente della seconda sezione del Tar di Lecce, il giudice Luigi Costantini, infatti, ha respinto la richiesta di decreto di sospensione in via provvisoria, contenuta nel ricorso presentato ieri da alcune categorie del settore turistico, assieme a Confindustria Lecce e ad una quindicina di strutture otrantine.

Il presidente ha rimesso la questione della sospensiva alla Camera di consiglio del prossimo 7 settembre, rinviando ogni espressione a fine estate. Ma se la notizia segna un punto a favore del comune di Otranto, ad onor di cronaca, occorre ribadire che Costantini non si è soffermato su questioni di sostanza, preferendo, al momento, non entrare nel merito della fondatezza delle censure contenute in ricorso, rilevando solo che "il provvedimento impugnato - come si legge nell'atto - non determina una situazione caratterizzata da estrema gravità ed urgenza".

Secondo il Tar, dunque, mancava pertanto l'estrema gravità ed urgenza, presupposti richiesti dalla legge per la concessione dei cosiddetti decreti senza contraddittorio. Ma questo non dimostra che sia già tutto scritto, anzi. È praticamente accertato che la battaglia legale si giocherà principalmente sul fronte del merito. Questo significa grande incertezza sui risultati. Se, infatti, si utilizza come riferimento la situazione analoga affrontata dal Tar di Firenze, che ha respinto le richieste di sospensione del tributo fatte dagli albergatori contrari alla tassa di soggiorno, va riconosciuto come il giudice amministrativo, allo stesso tempo, abbia ritenuto le stesse censure degne "di approfondimento in sede di merito".

Intanto, Andrea Montinari, presidente della Sezione turismo di Confindustria Lecce, ribadisce come sia mancato il coinvolgimento delle associazioni di categoria nella scelta di istituire la tassa di soggiorno, che, in linea di massima, dovrebbe essere "un modo per avviare una concertazione permanente sulle politiche dello sviluppo turistico del territorio": "Applicata invece - ha affermato - improvvisamente viene percepita come una pura imposizione a danno degli operatori".

Imposta di soggiorno: per Bruni "Balzello frettoloso e, per ora, inutile"
Ma dal piano legale la questione della tassa di soggiorno di Otranto si muove anche su valutazioni politiche. Il consigliere provinciale del Pdl, Francesco Bruni, ha inteso replicare alle dichiarazioni odierne del sindaco Cariddi: "Come al solito - afferma in una nota -, un ricorso giurisdizionale, volto alla tutela dei diritti degli imprenditori turistici, viene interpretato come un atto di lesa maestà. L'arroganza e la protervia del sindaco si confermano in ogni circostanza".

"Cosa avrebbero dovuto fare - prosegue - quelle associazioni e quegli imprenditori che coraggiosamente hanno presentato il ricorso dinanzi al tribunale amministrativo? Avrebbero dovuto mostrare acquiescenza e rassegnazione dinanzi ad un provvedimento introdotto in venti giorni ed a stagione iniziata? Oppure avrebbero dovuto dar sostegno alle finte reazioni del ‘cuor di leone' presidente locale di Federalberghi (Raffaele De Santis, ndr ), che nello spazio di un mattino, è passato dalla ribellione manifesta alla supina accettazione, tipica di chi è succube delle scelte del ‘Palazzo'".

Il ricorso, quindi, quali che ne siano gli esiti, secondo il consigliere provinciale, è "un mero strumento per completare il confronto e l'esame degli atti amministrativi che, in venti giorni, non è stato possibile effettuare": "Nulla di più - aggiunge -, anzi, a cose fatte, il ricorso è servito per registrare la piccata e nervosa reazione di un sindaco sempre più isolato e chiuso nella sua torre eburnea. A proposito di turismo, meglio farebbe ad utilizzare le proprie energie per tutelare la posizione contrattuale dei lavoratori stagionali dei villaggi, ormai lasciati soli".

Infine, Bruni non risparmia una stoccata: "Un'informazione di servizio per i titolari delle strutture ricettive: lo splendido parcheggio del campo sportivo (ricompreso nella OtrantoCard) è inutilizzabile, dal momento che, al posto dei turisti, fino al 19 luglio sosteranno i veicoli e gli animali del Circo Embell Riva".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La tassa di soggiorno non si tocca. Fino a settembre

LeccePrima è in caricamento