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Certificati anagrafici nelle edicole, approvato il regolamento del Comune

Sostegno alla categoria e servizio che consentirà di evitare code per chi non usa il Web. Ora occorre individuare gli interessati a erogare le prestazioni

LECCE – Da un lato rappresenterà un sostegno alla categoria degli edicolanti, dall’altro sarà un servizio che consentirà di evitare code per chi ancora non usa il Web: basti pensare a una vasta platea di anziani. È il nuovo regolamento per l’intermediazione del servizio di emissione delle certificazioni anagrafiche, approvato oggi all’unanimità dal Consiglio comunale di Lecce. I cittadini potranno chiedere e ottenere certificati anagrafici (come estratto dell’atto di nascita, atto di matrimonio, stato di famiglia) direttamente nelle edicole cittadine, che saranno abilitate a fornire il servizio.

Si è così chiuso l’iter burocratico iniziato con la delibera di giunta del 21 novembre 2017, durante il quale era stato recepito il protocollo d’intesa sottoscritto dall’Anci e dalla Fieg per sensibilizzare le amministrazioni pubbliche a sostenere la categoria degli edicolanti, consentendone l’impiego come centro servizi al cittadino in grado di rilasciare certificati comunali. Perché tutto potesse andare in porto, occorreva che il ministero dell’Interno illustrasse come erogare il servizio. Le modalità sono state chiarite dopo un intervento del garante della privacy.

Bisogna ora attendere la firma della convenzione con le associazioni di categoria, per definire modalità di svolgimento e obblighi dei singoli operatori, e la pubblicazione dell’avviso pubblico per individuare le edicole interessate. Poi, il Comune di Lecce, titolare del trattamento dei dati, nominerà ciascun intermediario che aderirà all’iniziativa “Responsabile esterno del trattamento dei dati” connesso al servizio, ai sensi del regolamento Ue 679/2016. Le edicole saranno abilitate ad accedere ai servizi on line del Comune, attraverso autenticazione Spid (Sistema pubblico di identità digitale), per il rilascio delle certificazioni anagrafiche.

Gli assessori: "Risparmio di code e attese"

“L’attivazione di questo servizio – dichiara l’assessore alle Attività produttive, Paolo Foresio – ci permette di sostenere una categoria, come quella degli edicolanti, che sta attraversando una crisi prolungata dovuta principalmente ai mutamenti in corso nel settore dell’editoria, dove giornali e riviste cartacee hanno visto, negli anni, diminuire drasticamente le proprie vendite. Con questo regolamento chiudiamo un percorso iniziato nel 2017, recependo il protocollo d’intesa Anci-Fieg, per il quale sono state necessarie autorizzazioni ministeriali e pareri del garante della privacy. Ringrazio i consiglieri comunali per aver votato all’unanimità un provvedimento che era stato sollecitato a marzo anche dalla minoranza”.

“Quando attiveremo il servizio – sottolinea l’assessore ai Servizi demografici, Sergio Signore – , i cittadini che non hanno modo e possibilità di usufruire dei servizi on line del Comune per scaricare i certificati e sono obbligati, quindi, a presentarsi allo sportello dell’Anagrafe, potranno risparmiarsi code e attese e andare direttamente nell’edicola più vicina abilitata al servizio, sgravando di un po’ di lavoro il personale del settore, che è in numero ridotto rispetto a come dovrebbe essere. È chiaro che ad essere erogati sono certificati semplici, come stato di famiglia, atto di matrimonio, certificati di nascita e morte, gli stessi che si possono scaricare attraverso app e portale web Smart Anpr. Non rientrano le carte d’identità e i cambi di residenza che prevedono una modalità di rilascio necessariamente a sportello o via Pec e mail”.

Pasquino: "Ora ampliare la rete"

Particolarmente soddisfatto è Andrea Pasquino, capogruppo della “Lista Congedo” che sul caso aveva impegnato l’amministrazione comunale tramite una mozione. “Ringrazio tutti i colleghi consiglieri per aver sposato questa mia importante iniziativa che, a costo zero per le casse comunali – commenta -, permetterà di ridurre le code presso gli sportelli dell’Ufficio anagrafe, offrendo ai cittadini un sistema facile, veloce e sicuro, con fasce orarie più ampie rispetto a quelle garantite dagli uffici”.

Pasquino aggiunge che in questo modo si alleggerirà il lavoro dell’Ufficio anagrafe, attualmente in forte sofferenza a causa della carenza di organico e alla notevole mole di lavoro arretrato. “Basti pensare – spiega - che ci sono circa 1.800 pratiche relative alle carte d’identità da evadere. In questo modo alcune unità impiegate al rilascio dei certificati anagrafici potrebbero essere utilizzate temporaneamente per smaltire le numerose richieste di emissione o rinnovo di carte di identità, riducendo i tempi biblici di attesa che si attestano attualmente in circa un anno e che stanno creando numerosi disagi ai cittadini che necessitano di tale servizio”.

L’auspicio di Pasquino è l’abilitazione delle edicole al rilascio di certificati anagrafici sia solo l’inizio di un percorso che porti in tempi rapidi alla costituzione di una rete capillare di punti autorizzati, come tabaccherie e Caf, dove svolgere velocemente alcune operazioni senza doversi recare di persona agli sportelli comunali.

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