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Il settimo raduno dei sindaci dei ragazzi con la mente rivolta a Parigi

L’appuntamento annuale, sempre più atteso, è stato promosso e organizzato dalla Provincia di Lecce e dal Comitato provinciale dell’Unicef in concomitanza del 26° anniversario della firma della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Oltre sessanta i Comuni

LECCE - “In un momento triste come questo, fa un effetto particolare e bellissimo questa sala con tanti ragazzi con la fascia tricolore, con accanto il proprio sindaco”. Così il prefetto Claudio Palomba ha salutato i giovani che hanno gremito l’aula consiliare della Provincia di Lecce, per il settimo raduno provinciale dei Consigli comunali dei ragazzi che si è aperto, inevitabilmente, con la mente rivolta ai terribili attentati di Parigi, cui sono seguiti i blitz delle forze di sicurezza ancora in atto in queste ore.

Per il prefetto, il messaggio rappresentato dalla vivace e forte presenza dei giovani, ha un significato ben preciso, e cioè che “le istituzioni vanno verso i ragazzi”. “Chi ricopre un incarico pubblico - ha aggiunto - ha il dovere di avvicinarsi a loro. I ragazzi sono una risorsa e noi dobbiamo investire su di loro per il futuro del nostro Paese”.

Questa mattina c’erano, dunque, i gonfaloni di sessantadue comuni salentini, quasi due terzi del totale. Tutti quelli in cui è presente il Consiglio dei ragazzi, un vero e proprio laboratorio culturale in cui crescere con l’attenzione giusta rivolta alle esigenze della propria comunità.

IMG_6606-2Si tratta di: Acquarica del Capo, Alezio, Alliste, Arnesano, Bagnolo del Salento, Calimera, Campi Salentina, Cannole, Carmiano, Casarano, Castrignano dei Greci, Castro, Copertino, Corigliano d’Otranto, Corsano, Cursi, Cutrofiano, Galatone, Giurdignano, Guagnano, Lecce, Lequile, Leverano, Maglie, Martano, Martignano, Matino, Melendugno, Melissano, Melpignano, Miggiano, Minervino di Lecce, Monteroni di Lecce, Muro Leccese, Nociglia, Ortelle, Otranto, Palmariggi, Patù, Poggiardo, Racale, Ruffano, Salice Salentino, San Cesario di Lecce, San Donato di Lecce, San Pietro in Lama, Sannicola, Santa Cesarea Terme, Scorrano, Sogliano Cavour, Soleto, Spongano, Squinzano, Sternatia, Surano, Supersano, Surbo, Tiggiano, Trepuzzi, Tricase, Ugento, Uggiano La Chiesa.

L’appuntamento annuale, sempre più atteso, è stato promosso e organizzato dalla Provincia di Lecce e dal Comitato provinciale dell’Unicef in concomitanza del 26° anniversario della firma della Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Ogni sindaco dei ragazzi era presente con la fascia tricolore orgogliosamente sul petto, accompagnato dal rispettivo primo cittadino adulto e da un rappresentante dell’istituto scolastico che frequenta.

A introdurre l’incontro, Giovanna Perrella che presiede il Comitato provinciale dell’Unicef, la quale, dopo aver invitato la platea a cantare l’inno nazionale, ha ricordato come le stragi di Parigi siano state compiute da giovani contro altri giovani. Da questa considerazione gli altri interventi, quello già citato del prefetto e il successivo, del presidente della Provincia, Antonio Gabellone.

“La passione e la freschezza di questa sala – ha detto Gabellone - danno l’idea di una realtà viva qui nel Salento. Il nostro obiettivo era creare un sistema di vasi comunicanti perché non si può rispondere alla violenza con altra violenza. Siamo portatori dei valori di fratellanza e solidarietà. Se vengono meno, perdiamo la bussola della democrazia”.

IMG_6605-2La cerimonia è proseguita con il conferimento del titolo di “Città Amica dei bambini” ai Comuni di Copertino, Leverano, Minervino, Muro Leccese, Otranto Soleto, Surbo e Tricase, che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Unicef e conseguito gli obiettivi previsti. Gli attestati sono stati consegnati dall’ex presidente del comitato provinciale dell’Unicef, Remo Sacquegna. Sono stati consegnati, inoltre, anche gli attestati per progetti, tra cui quello della campagna ambientalista nazionale “M’illumino di meno”, promossa dalla trasmissione “Caterpillar” di Radio Rai.

Dopo la presentazione del programma della quinta edizione delle Olimpiadi dell’amicizia e dei “Grandi progetti”, che saranno sviluppati nell’anno 2015-2016, l’incontro si è concluso, tra l’emozione generale, con la dichiarazione ufficiale da parte dei sindaci dei ragazzi ad assumere l’impegno di rappresentare tutti i bambini e i ragazzi del proprio Comune ed a promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

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