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Martedì, 30 Aprile 2024
Comune socio unico

Lupiae Servizi risale verso la superficie: coperto il 70 percento della massa debitoria

Il sindaco Salvemini e l'amministratore Pagliaro hanno comunicato l'estinzione completa di quanto dovuto ai creditori privilegiati, tra cui i lavoratori. Per i due terreni di via Lodi e via Cicolella si prospetta un cambio di destinazione: la decisione spetta al consiglio comunale

LECCE – Nel momento in cui il Tribunale aveva omologato il piano concordatario per Lupiae Servizi (alla fine di febbraio del 2021), la massa debitoria della società interamente partecipata dal Comune ammontava a 8 milioni e 243mila euro. Oggi quell’esposizione è di circa 4 milioni, ma è stata già messa da parte una somma pari a 1 milione e mezzo: in pratica tra debiti pagati e accantonamenti, è stato liquidato il 70 percento del debito.

È questo uno dei dati più importanti emersi nella conferenza stampa in cui l’amministratore unico, Alfredo Pagliaro, e il sindaco, Carlo Salvemini, hanno comunicato gli aggiornamenti sul piano di risanamento.  L'altro è che il debito nei confronti dei creditori privilegiati, per un totale di oltre 3 milioni di euro, è stato completamente liquidato. Tra le partite chiuse figura anche quella con i 215 dipendenti che attendevano gli importi relativi al mancato versamento dello stipendio dell’ottobre del 2018 e dei dieci dodicesimi della tredicesima di quello stesso anno: nel complesso si tratta di 690mila euro più 46mila per il Tfr.

Gli utili di esercizio, inoltre, chiudono col segno positivo dal 2019 (il 2022 ha segnato un utile di circa 300mila euro) per un totale di quasi 2milioni negli ultimi quattro anni: si tratta dell’85 percento dell’obiettivo posto alla scadenza del piano concordatario, fissata per il febbraio del 2026.

Insomma, con il passare del tempo, la società sta risalendo abbastanza speditamente verso la superficie: esito, questo, che non era affatto scontato quando il sindaco, Carlo Salvemini, decise di seguire la strada del concordato preventivo per evitare la liquidazione della Lupiae. Il percorso è stato complicato ed è stato necessario, in premessa, passare dal contratto del commercio a quello multiservizi: dopo una serie di confronti, anche molto accesi, i lavoratori accettarono il cambiamento.

I commenti di Salvemini e Pagliaro

“I risultati di oggi sono il frutto di un gioco di squadra che ha visto insieme il Comune e la società in tutte le sue espressioni – ha commentato il sindaco Salvemini –; una Lupiae in salute, che fa fronte prima del previsto agli impegni presi con i lavoratori e con i creditori, fa giustizia delle tante perplessità sul percorso intrapreso nel 2018, delle tante accuse che furono diffuse nei confronti del sottoscritto, accusato di voler far fallire la società per bieco calcolo politico, e fa giustizia ancora una volta di scomposte dichiarazioni tese ad avvelenare il clima aziendale. Ai lavoratori Lupiae dico che dobbiamo continuare a lavorare assieme con spirito di squadra, per compiere gli ultimi passaggi e liberare la società dalle pesantezze della procedura concorsuale, per recuperare piena libertà di azione”.

L’amministratore unico, Alfredo Pagliaro, ha ricordato i giudizi molto duri espressi da alcuni consiglieri di centrodestra nei confronti della sua capacità di gestire la società, ma anche la diffidenza di alcuni ambienti della maggioranza quando Salvemini decise di affidare a lui il compito di guidare una realtà che navigava in acque molto mosse:  “I risultati del bilancio 2022 sono ancora una volta positivi e oggi siamo nelle condizioni di dire che la Lupiae con molto anticipo fa fronte ai suoi debiti – ha dichiarato l’amministratore unico Alfredo Pagliaro – abbiamo superato diffidenze e accuse ma oggi siamo qui a presentare risultati eccellenti per l’azienda e per i lavoratori, che ci impegniamo a migliorare ulteriormente verso la felice conclusione del piano concordatario”. 

I terreni di via Lodi e via Cicolella

La risoluzione delle pendenze con i lavoratori, inoltre, consente anche di “liberare” i due terreni della Lupiae, uno in via Lodi, l’altro in via Cicolella, che erano stati messi a bilancio sin dal 2013 e alla cui vendita era stata subordinata la corresponsione delle somme dovute ai dipendenti. Per quei due lotti, ora, Lupiae ha chiesto e ottenuto dalla Sezione commerciale del Tribunale la sospensione delle aste di vendita. L’amministrazione, intanto, sta avviando l’iter per il cambio di destinazione urbanistica: l’intenzione è di renderli compatibili con una finalità residenziale, mantenendo però una parte per “servizi e verde pubblico”.

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