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Minerva scioglie le riserve: nominati cinque assessori e presidente del parco

Nel nuovo esecutivo Cuppone (Noi Giovani con Minerva), Mita (Popolari), Nicoletti (Pd-Democratci), Di Mattina (La Forza del Cuore) e Oltremarini (E’ Giunta l’Ora). Domani la presentazione. Il consigliere uscente Giungato (Grande Gallipoli) guiderà l’Ente Parco

GALLIPOLI - Dopo giorni tribolati di consultazioni e incastri, e prima della fine della settimana, il sindaco Stefano Minerva ha definito l’assetto della nuova giunta comunale del suo secondo mandato dopo la rielezione d’inizio ottobre.

La scelta dei cinque assessori e delle deleghe appropriate da dispensare non è stata impresa facile, volendo comunque garantire riconoscimenti e valore a tutte le liste, ben dodici, della coalizione che ha espresso la nuova maggioranza di governo.

Priorità è stata data al consenso e alle competenze, ma anche alle future nomine della presidenza del consiglio, ad incarichi di sottogoverno e alla possibile distribuzione di deleghe specifiche ai consiglieri comunali. Con possibili staffette e futuri rimpasti a metà mandato.

A fare da grimaldello, non avendo trovato una convergenza lineare nelle scelte, hanno preso piede come certezze le ultime ipotesi come quella di Salvatore Toti Di Mattina, per la Forza del Cuore che entra in giunta e potrebbe aspirare anche al ruolo di vicesindaco e alla delega al Bilancio.

Resterà ancorato in consiglio comunale il candidato più suffragato della stessa lista, Giancarlo Padovano (408). E per ora in stand by anche la prima dei non eletti, Serena Pepe (192 voti), la più suffragata di tutte le donne candidate e supportata da Sandro Quintana. E già in posizione critica nei confronti dei metodi di scelta interni alla lista, ma con ampia fiducia ribadita nella figura di garanzia del sindaco Minerva.   

Torna in giunta anche l’ex assessore al Welfare, Angelo Mita, in quota per i Popolari, anche loro al bivio, non avendo trovato una quadratura tra la scelta esterna proposta dal consigliere eletto Silvio Cataldi e il primo dei non eletti, e quarto tra i più suffragati, Vincenzo Piro.

In quota ai Popolari il sindaco aveva chiesto anche la disponibilità a coprire la quota rosa e in tale direzione le opzioni erano tra Federica De Florio e Teresa Chianella. Alla fine la scelta, su indicazione anche dei vertici provinciali, è ricaduta su Mita che potrebbe conservare buona parte delle deleghe della scorsa legislatura.

Per i Giovani con Minerva confermato l’orientamento su Riccardo Cuppone, anche lui possibile aspirante alla carica di vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, in continuità con la delega dell'uscente Biagio Palumbo. Con la seconda lista più suffragata, Agire Insieme con Minerva, legata ad Antonio Raone, che vede il consigliere eletto Rosario Solidoro destinato a rimanere radicato nell’assise e a puntare dritto ora ad una riconferma alla guida della presidenza del consiglio comunale.  

Mentre per il Pd-Democratici, venuta meno al momento l’indicazione per la presidenza del consiglio comunale, nella figura del consigliere eletto Tony Piteo, è arrivata la nomina rosa della prima dei non eletti, Rossana Nicoletti (per lei potrebbe prefigurarsi una delega al Turismo). 

In quota alla Grande Gallipoli, dopo l’ipotesi di Giuseppe Coppola, si è passati ad un incarico di sottogoverno con la futura presidenza dell’Ente Parco, che sarà assegnata al consigliere uscente Cosimo Giungato. 

L’altra donna in giunta sarà la già consigliera Stefania Oltremarini della lista civica “E’ Giunta l’Ora”. Domani mattina a Palazzo Balsamo il sindaco Minerva presenterà la nuova squadra e comunicherà le deleghe specifiche.  

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