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Odissea 275: il cantiere del primo lotto potrebbe già partire nel 2020

L'impegno del sottosegretario Margiotta: "Velocizzare l'iter; assicurare le risorse per il 2° lotto e giungere all'appalto"

LECCE – “Non possiamo permetterci di perdere altro tempo”: è questo il monito che il presidente di Confindustria Lecce, ha lanciato alle istituzioni riguardo alla realizzazione della strada statale 275.

Si è riunito oggi, infatti, presso la Camera di Commercio di Lecce il partenariato sindacale, datoriale e professionale per fare il punto della situazione, composto da: Ance Lecce, Confindustria Lecce, Claai, Cna Lecce, Confapi, Confartigianato Lecce, Confcommercio Lecce, Confesercenti Lecce, Fai, Ordine dei geologi, Ordine degli architetti, Ordine dei geometri, Ordine degli ingegneri, Ordine dei periti industriali, i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Lecce unitamente alle categorie Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil.

La novità principale, che fa da volano alla cantierizzazione dell'infrastruttura che ha vissuto una vera e propria odissea burocratica e giudiziaria, è la scelta, da parte della giunta regionale, del tracciato del 2° lotto su un ventaglio di tre proposte.  

Alla riunione odierna erano presenti anche i sindaci dei Comuni interessati, i deputati salentini e i consiglieri regionali, l'assessore ai Lavori pubblici della Regione Puglia, Giovanni Giannini, il sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti Salvatore Margiotta.

Secondo il sottosegretario Margiotta, il 1° lotto (Maglie -Tricase) è in dirittura d'arrivo: “L'approvazione del progetto definitivo dovrà comunque passare da alcune procedure autorizzative, tra le quali soprattutto quella del ministero dell'Ambiente e del ministero dei Beni culturali. Il finanziamento c'è: si tratta soltanto di rendere più spedite le procedure sull'opera; il Mit è presente e, al netto delle decisioni che spettano ad Anas, speriamo di poter appaltare l'opera già nel 2020. Presumibilmente, se approviamo il progetto entro dicembre, potremo avviare più in fretta anche le procedure di gara”.

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Più tortuoso è il percorso del 2° tratto: “Abbiamo appreso che a metà di settembre il consiglio regionale ha preso una decisione importante e dirimente della questione – ha aggiunto -. Io, sottosegretario del Sud, assicuro un impegno maggiore ma non per campanilismo, ma perché so quanto il nostro territorio soffra del gap infrastrutturale”.

Riguardo al 2° lotto, il responsabile del procedimento Anas, l'ingegnere Paglialunga, ha ricordato che Anas non ha ancora affidato l'incarico per la progettazione. E le risorse stanziate, pari a 288 milioni di euro complessivi, potrebbero rivelarsi insufficienti.  

A questo proposito, il partenariato ha chiesto espressamente al ministro sia di trovare i fondi aggiuntivi, qualora fossero necessari, sia di approntare un crono programma degli interventi.

Per quanto riguarda il 1° tratto, invece, Paglialunga ha precisato che il 23 ottobre scorso il progetto esecutivo è stato inviato al Mit ed entro metà novembre sarà mandato da Anas ai ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali per valutare le modifiche delle prescrizioni sul progetto che ha ottenuto la Valutazione di impatto ambientale nel 2008. La Via è ancora valida per cui, se le innovazioni apportate dovessero essere valutate d'impatto sul territorio, si procederà con una nuova Via relativa unicamente alle modifiche, e non all'intero progetto.

Il 1° lotto dovrà poi tornare al Cipe e dovrà essere convocata una conferenza dei servizi istruttoria per rinnovare l'importanza strategica dell’opera.

“La Regione Puglia ha già rispettato gli impegni assunti nella prima riunione – ha aggiunto Giannini -: ora il primo tratto tornerà al Consiglio superiore dei lavori pubblici per la verifica del rispetto delle prescrizioni; passerà dai ministeri dell'Ambiente e dei Lavori pubblici per approdare al Cipe per ottenere l'approvazione definitiva e quindi andare a gara.

“Per quanto riguarda il secondo lotto abbiamo stabilito il tracciato, seguendo le procedure di legge. Adesso, insieme ai Comuni interessati e con il territorio, valuteremo il modo migliore per realizzarlo”, ha concluso lui.

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