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Piano mobilità, corre la polemica a palazzo. De Matteis rintuzza l’opposizione

Ennesima presa di posizione dei consiglieri del centrodestra Pala, Pasquino e Greco che rilevano incongruenze nel Pums. “Le scelte di Gattuso sconvolgeranno i leccesi”. Pronta la replica dell’assessore che evidenzia i punti di forza della pianificazione e chiarisce il nodo “grattini”

LECCE - Corre veloce ancora una volta a Palazzo Carafa la contrapposizione politica sul Piano comunale della mobilità sostenibile (Pums) sul quale l’amministrazione comunale del sindaco Carlo Salvemini sta proseguendo nel suo programma di attuazione e di raccordo.

Un’azione sulla quale l’assessore delegato, Marco De Matteis, ha rivendicato l’impegno della componente amministrativa e della compagine tecnica coordinata dal professor Domenico Gattuso incaricata da amalgamare il progetto sul Piano urbano della mobilità sostenibile.

Il tutto rintuzzando anche l’ennesima presa di posizione dei tre consiglieri del centrodestra Giorgio Pala, Gianmaria Greco e Andrea Pasquino che sono tornati, nelle scorse ore, a rilevare le “incongruenze” che a loro dire si ripercuoteranno a breve sulla vita dei cittadini e degli automobilisti leccesi e non solo. Nel mirino è finita anche la scelta di incaricare il team del professionista calabrese per la redazione della bozza del Piano della mobilità da sottoporre alla valutazione di Giunta e Consiglio comunale.   

Per l’opposizione Piano “sconvolgente”      

“L’amministrazione Salvemini continua imperterrita nella sua opera di distruzione della città, dedicandosi in queste settimane ad una delle sue opere più riuscite: il nuovo Piano comunale della mobilità” attaccano senza remore i consiglieri Pala, Pasquino e Greco, “i leccesi devono sapere, in nome della trasparenza, che si è dato incarico ad un team capeggiato dal professor Domenico Gattuso affinché realizzasse una bozza di piano da sottoporre alla giunta e al consiglio comunale. Un’osservazione sorge spontanea. Perché affidare a un calabrese un incarico del genere, nonostante i tanti professionisti leccesi in questa materia? Probabilmente per tenere la politica lontana da un progetto che dovrebbe essere affidato solo a un tecnico? Eppure qualcuno dimentica, colpevolmente, la carriera del professor Gattuso, che tutto è fuorché lontana dalla politica”.

Entrando  poi nello specifico tecnico i consiglieri del centrodestra evidenziano le incongruenze rilevate tra le “novità” imminenti che fanno parte integrante del nuovo piano della mobilità sostenibile in itinere.

“Si prevedono piste ciclabili ovunque, anche dove creano scempio stradale e intasamento” incalzano i consiglieri, “con il fiore all’occhiello del ponte di Monteroni. Ci sarà l’aumento del prezzo dei grattini per parcheggiare, ritenuti troppo bassi. L’aumento delle strisce blu, eliminando in tantissime zone le strisce bianche dove si parcheggiava gratuitamente".

"E ancora si pagherà il ticket anche la domenica e nei giorni festivi. Si pagherà il ticket nel periodo estivo anche dopo le 21 e si procederà a estendere la ztl 24 ore su 24, sette giorni su sette, rendendo di fatto il centro storico off-limits. Annunciamo battaglia su ogni singolo punto” concludono Pala, Pasquino e Greco, “pur sapendo di andare a sbattere contro il muro della poca partecipazione voluta da questa amministrazione”.   

De Matteis rintuzza e chiarisce sui “grattini”

“Grazie al lavoro del professor Domenico Gattuso e dei tecnici che lo affiancano, la città di Lecce può, per la prima volta, confrontarsi su un progetto serio di Piano urbano della mobilità sostenibile” rintuzza pronto l’assessore Marco De Matteis, “parcheggi, infrastrutture ciclabili, riordino del trasporto pubblico, servizi di sharing e park&ride, riorganizzazione della sosta tariffata sono temi importanti che stiamo finalmente affrontando con approccio scientifico e coordinato tra le varie componenti del mosaico della mobilità urbana”.

Sulla tematica complessa della  mobilità, l’assessore comunale, in risposta ai tre consiglieri Pala, Pasquino e Greco, osserva che il “centrodestra non è capace di esprimere una posizione coerente: sono contrari alla ztl, contrari alle piste ciclabili, contrari ai servizi di sharing. Contrari. L’unica soluzione è la realizzazione di aree a parcheggio, esattamente quello che per vent’anni il centrodestra al governo di Lecce non è riuscito a fare”.

“L’ultima bufala con la quale si prova ad agitare gli animi” replica con fermezza De Matteis, “è il presunto aumento dei grattini. Premesso che non ci sarà alcun cambiamento sulla sosta tariffata prima del 2022, osservo che l’adeguamento delle zone tariffate in città è necessario, perché serve a orientare i flussi di traffico, a favorire la rotazione delle auto parcheggiate, a beneficio del commercio. E serve a indirizzare la lunga sosta, cioè le auto che oggi sostano per ore e ore davanti alle vetrine, verso i parcheggi di scambio o le zone meno dense dal punto di vista commerciale”.

“È una leva che aiuta a decongestionare aree della città che sono quotidianamente saturate da auto in sosta” conclude l’assessore comunale, “e che non colpisce i residenti, che nel loro quartiere possono parcheggiare gratuitamente e per i quali prevederemo una riduzione del costo dell’abbonamento per la sosta sulle seconde auto”.

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