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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Poli: "Caro Fitto, in Puglia siamo quattro candidati"

La senatrice e candidata del Terzo Polo contro il ministro: "Il ministro fa sfoggio di superbia". Salvemini su Palese: "Moralizzatore della sanità? Faccia mea culpa su responsabilità del centrodestra"

LECCE - "Stucchevole". Con una semplice parola, Adriana Poli Bortone, candidata del Terzo Polo, definisce il tentativo del ministro, Raffaele Fitto, di sminuire la sua presenza nel quadro dei candidati per la Regione Puglia: "È diventato ormai stucchevole - afferma la Poli - il ricorso del ministro Raffaele Fitto a espedienti per evitare il confronto tra il suo pupillo e me. I candidati alla presidenza sono quattro si metta l'anima in pace, Fitto, che continua a ripetere che sono soltanto due: il suo è il tentativo falso e mistificatorio di chi fa sfoggio di superbia quando non riesce a mostrare la benché minima disponibilità al confronto".

"Del resto - prosegue la senatrice - il suo partito ha dato prova, nelle ultime settimane, di avere analoghe finalità di soffocamento della democrazia se è vero che sono del Popolo della libertà provvedimenti come quello che ha escluso dai contributi pubblici le emittenti televisive, provando di fatto a oscurarle, e se è vero che si è tentata la via del decreto per consentire alla lista del Pdl di essere riammessa malgrado non fosse in regola con il dettato normativo".

"In realtà - chiarisce - questo atteggiamento di Fitto non stupisce dal momento che egli sa bene come funziona la legge elettorale per le regionali in Puglia, avendola scritta lui stesso cinque anni fa: essendo una legge presidenzialista, chiunque dei quattro candidati presidenti potrebbe essere scelto direttamente dai cittadini pugliesi, indipendentemente dal peso delle liste a supporto: Fitto sa bene che nel 2005 fu proprio grazie a questo meccanismo, voluto dalla sua legge, che perse nel confronto con Vendola malgrado il vantaggio di voti conquistati dalle proprie liste. Forse proprio per tentare di scacciare questi cattivi pensieri, oggi prova a convincersi che i candidati sono soltanto due?".

Rocco Palese nei panni del moralizzatore della sanità? Per Carlo Salvemini, candidato nella lista "La Puglia per Vendola", và lodato l'encomiabile impegno promesso dal candidato presidente del Pdl, ma andrebbero ricordate le prassi di gestione della sanità, portate avanti dalle amministrazioni regionali di centrodestra: "Rocco Palese - dichiara - ha deciso di vestire i panni del moralizzatore sulla questione della sanità. Dalla stampa odierna abbiamo appreso che il candidato del centrodestra, se eletto, varerà una serie di provvedimenti per allontanare la politica dalle nomine di primari, direttori generali amministrativi e sanitari delle Asl. Benissimo. Osservo tuttavia che questo encomiabile impegno del candidato Palese sarebbe credibile e serio se si accompagnasse ad una autocritica di comportamenti e prassi censurabili registrati durante i dieci anni di governo regionale del centro destra in Puglia".

"Mi chiedo infatti - precisa Salvemini - se esista un solo medico ospedaliero o un funzionario del servizio sanitario regionale che non sia a conoscenza di una qualche forma di pressione esercitata da Fitto, Palese & co. in quegli anni. Bisogna essere pronti a dare un'apertura di credito a Palese su un tema così delicato. Ma non prima di aver ascoltato dalla sua voce un'onesta ammissione di responsabilità politica per quanto accaduto nella sanità pugliese tra il 1995 e il 2005. Diversamente ci troveremmo di fronte ad una presa in giro di cui, francamente, non si sente il bisogno".

Secondo Sergio Blasi, capolista del Pd nella provincia leccese, rimarca il ruolo strategico delle politiche culturali nella campagna elettorale odierna: "La Cultura che crea lavoro: in Puglia si può: è uno dei miei messaggi. Perché negli ultimi cinque anni in Puglia la musica, il teatro, l'arte, il cinema sono stati al centro dell'azione di Governo con il sostegno ad eventi di livello internazionale e soprattutto con la creazione di nuove professionalità e tanti posti di lavoro. Penso all'Apulia Film Commission, ai Teatri Abitati o a Puglia Sounds".

"Ma per me - prosegue il candidato regionale del Pd - è altresì evidente e importante che la cultura come infrastruttura del territorio non può che partire da quelle situazioni che, in maniera stabile e tra tanti sacrifici, fanno impresa culturale producendo lavoro buono. Da sostenere e da incentivare". Blasi annuncia che, a tale scopo, incontrerà martedì 16 marzo 2010, alle ore 17, presso il Comitato di Lecce (angolo tra via Salvatore Grande e via Foscarini, nei pressi del Cinema Santa Lucia), tutti gli operatori del settore per discutere di politiche culturali.

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