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Finanziamenti dal ministero: soddisfatto il rettore, bene la quota premiale

Fondo ordinario: cala la quota base, anche per il numero di iscritti ma Zara confida in un pronto rilancio delle immatricolazioni

LECCE – Il rettore, Vincenzo Zara, lo giudica un finanziamento soddisfacente, anche se il saldo rispetto all’anno precedente è leggermente negativo. Anche perchè va oltre le previsioni di bilancio. Per il 2016 l’Università del Salento avrà in totale 73milioni 93mila euro, quasi tutti del fondo di finanziamento ordinario più una piccola quota relativa alla “no tax area” e alla programmazione triennale.

Da sottolineare che a fronte di una flessione della quota base (2,2 milioni di euro), determinata anche dal numero degli iscritti, ci sono 2,2 milioni in più di quota premiale e un milione e mezzo in meno di intervento perequativo (che attesta un migliore equlibrio finanziario).

“I dati più significativi – ha commentato Zara - sono il forte incremento della quota premiale (+13,6 per cento rispetto allo scorso anno) che porta UniSalento a pesare 1,16 per cento nel sistema universitario nazionale mentre il suo peso storico (quota base) è dell’1,06 per cento”.

“Siamo fiduciosi che anche la quota base, in cui rientra il costo standard, possa risalire con l’andamento positivo del numero delle immatricolazioni ma questo accadrà nel prossimo futuro perché, come noto, questo costo per il 2017 è stato bloccato ai valori del 2016 per effetto della sentenza della Corte Costituzionale. In parole semplici, gli ultimi incrementi nel numero degli studenti non possono ancora avere effetti sul costo standard nel 2017 (cristallizzato ai valori del 2016) finché non saranno definiti a livello ministeriale i criteri per il calcolo del nuovo costo standard”.

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