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Rifiuti: "Bene la festa". Ma arriva la questione tasse

L'assessore Garrisi soddisfatto della raccolta differenziata insieme alla Provincia per Sant'Oronzo. Ma intanto ritorna il dibattito sulle tasse. Rotundo: "Non ai nuovi aumenti per servizi carenti"

"Mi preme ringraziare i leccesi e tutti coloro che hanno visitato la festa di Sant'Oronzo in questi giorni per la sensibilità dimostrata. Il progetto di raccolta differenziata - spiega l'assessore Garrisi - è stato un successo grazie al rispetto dell'ambiente e della città che hanno dimostrato i cittadini, ma grazie anche all'impegno dell'Ufficio Ambiente e delle ditte, oltre che ovviamente della Provincia di Lecce che ha messo a disposizione i fondi necessari". L'assessore Gianni Garrisi è soddisfatto dell'operazione compiuta di concerto con la Provincia di Lecce, per mantenere la città quanto più pulita possibile nel corso della festa patronale e annunciata nei giorni precedenti le celebrazioni (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=10005).

"Alcune situazioni possono anche essere migliorate, ma è chiaro che questo tipo di progettualità sarà riproposta in futuro per eventi ed occasioni dello stesso tipo della festa patronale", aggiunge Garrisi. "E' la dimostrazione peraltro - conclude - che la sinergia tra enti, apparati tecnico-amministrativi e cittadini può costituire la fortuna della raccolta differenziata, che è imprescindibile e che deve funzionare non solo nelle occasioni particolari". Il progetto di raccolta differenziata dei rifiuti per la festa patronale, messo a punto dall'Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune di Lecce, è stato realizzato dalle ditte Axa ed Ecotecnica. Lecce pulita dopo Sant'Oronzo? Il problema, secondo Antonio Rotundo, leader dell'opposizione a Palazzo Carafa, riguarda però il servizio svolto durante tutto l'anno. E proprio nel giorno in cui Garrisi canta vittoria, rincara la dose su un altro tema, quello dell'aumento della tassa sui rifiuti. "Non si possono spremere i cittadini leccesi come se fossero dei limoni. Le famiglie sono in serie difficoltà e non possono essere gravate da nuovi aumenti delle imposte, soprattutto se in cambio di una tassa sui rifiuti già molto alta non corrisponde un servizio moderno ed efficiente. Nessuno - aggiunge - ha criticato infatti il servizio con parole più aspre dello stesso sindaco quando ha detto che ‘la città è sporca da fare schifo'".

Rotundo, che menziona i disservizi a Lecce e nelle marine, usa lo slogan che fa capo all'equazione "tasse al massimo, servizi scadenti", affibbiando colpe specifiche "all'esito dell'appalto di due anni fa, che presentato come innovativo e di respiro europeo dall'onorevole Poli, si è rivelato addirittura peggiorativo rispetto al famigerato capitolato Ciclosi, in quanto nato già in partenza con principi vecchi ed obsoleti sin dal 2005, anno di pubblicazione del bando di gara". Un bando che secondo Rotundo "non solo non ha tenuto conto delle specifiche peculiarità della nostra città, ma non ha fatto leva sulla raccolta differenziata". Per il capo della minoranza vi sarebbero quindi "chiare responsabilità politiche su scelte fallimentari" che "non si possono scaricare sui cittadini; non si può chiedere ai leccesi neanche un centesimo in più se prima non si migliora il servizio attuale". Per l'esponente de L'Unione, in definitiva, che vuole portare la questione aumenti in Consiglio ("la mozione - spiega - è stata presentata sin da gennaio"), si sarebbe dovuto "adottare un sistema porta a porta in grado di ridurre la produzione di rifiuti e di incrementare sensibilmente la differenziata".

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