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Mozione sull'eolico offshore, ennesimo rinvio in Regione. Pagliaro: “Sgarbo istituzionale”

Per il capogruppo de La Puglia Domani Loredana Capone avrebbe rinviato il voto a causa dell’assenza del governatore Emiliano e degli assessori Delli Noci e Maraschio. “Ma il 5 aprile il Consiglio regionale dovrà decidere”

LECCE – Rinviato il voto sulla mozione presentata dal consigliere Paolo Pagliaro, che impegna la giunta regionale a opporsi al progetto del parco eolico al largo della costa salentina. “Ma il 5 aprile il Consiglio dovrà decidere”, scrive in una nota il capogruppo de La Puglia domani. “È da novembre scorso che ho presentato questa mozione, la cui discussione è stata rinviata più volte, fino ad approdare in Consiglio, senza mai arrivare al voto, l’8 febbraio, il primo marzo e, ancora una volta, oggi”, dichiara Pagliaro che indica nell’assenza del governatore Emiliano e degli assessori Alessandro Delli Noci e Anna Grazia Maraschio la giustificazione addotta dalla presidente del Consiglio Loredana Capone.

“Ho obiettato che il presidente Emiliano aveva già espresso in modo inequivocabile il parere del Governo regionale per il sì alla mia mozione, nel corso della precedente presentazione in aula. Una posizione pubblica, ribadita anche di fronte ai sindaci salentini in una riunione convocata in presidenza dallo stesso Emiliano”, prosegue il consigliere salentino.

“Mentre la mozione contro il parco eolico offshore nel Canale d’Otranto veniva rinviata in ragione della sua assenza, oggi il governatore si è collegato con il Consiglio regionale per votare su un altro provvedimento. Uno sgarbo istituzionale che non poteva passare sotto silenzio”. Pagliaro ha indicato nella data il 5 aprile la sorta di “scadenza” istituzionale per una decisione definitiva, ribadendo che non saranno accettati ulteriori rinvii: “Il Consiglio regionale non può più decidere di non decidere”, ha concluso.

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