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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Salento Energia in liquidazione? Protestano i sindacati

A rischio il futuro di 67 lavoratori. La denuncia arriva dai sindacati di categoria che per domani hanno promosso un sit-in di protesta sotto la sede della Provincia. "Si mantengano le promesse fatte"

LECCE - A rischio il futuro di 67 lavoratori. La denuncia arriva dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Ugl terziari, Slai Cobas, Cobas per il lavoro privato e Ailp, che, insieme, per domani, hanno proclamato lo sciopero dei lavoratori della Salento Energia. Dalle 9 del mattino e fino alle 14, si terrà un sit-in di protesta sotto la sede della Provincia di Lecce. Le organizzazioni sindacali, in una nota congiunta, esprimono infatti tutto il loro "sconcerto per le notizie non ufficiali apprese oggi in merito al futuro dell'azienda Salento Energia e di tutti i 67 lavoratori impiegati in essa".

I rappresentanti dei lavoratori asseriscono, infatti, di essere venuti a conoscenza del fatto "che la Provincia di Lecce ha messo in liquidazione volontaria la Salento Energia, società a totale capitale pubblico, senza informare le organizzazioni sindacali". I lavatori stigmatizzano, in particolare "gli impegni assunti in più tavoli ufficiali da parte del presidente Gabellone di comunicare preventivamente ogni decisione da intraprendere sul futuro occupazionale delle 67 maestranze alle stesse". Ma "purtroppo ad oggi - proseguono - le organizzazioni sindacali rilevano che la Provincia di Lecce ancora non ha prospettato alcuna soluzione su come intenda svolgere in futuro il servizio di controllo impianti termici oggi svolto dalla Salento Energia garantendo l'attuale mantenimento dei livelli occupazionali". In tutto questo, si lamenta la mancata percezione della retribuzione del dicembre 2009. I sindacati chiederanno, nel corso del sit-in, di essere ricevute dal presidente Antonio Gabellone, per avviare un dialogo.

Come noto, di società che fanno capo alla Provincia, s'è discusso molto nelle ultime settimane. L'attuale amministrazione di centrodestra ha in mente uno snellimento delle partecipate, per ridurre le perdite. L'opposizione, in particolare il Pd, ha però fortemente criticato la maggioranza per non aver permesso, a suo dire, di approfondire la questione per tempo, sostenendo, nei giorni scorsi, di aver "incontrato un muro alla richiesta di discutere preventivamente delle sorti dei lavoratori", portando fra gli esempi proprio il caso di Salento Energia. Il Pdl, da parte sua, ha sempre ribadito che "gli obiettivi sono la ristrutturazione organizzativa e funzionale per migliorare la qualità dei servizi e delle prestazioni, la qualifica della spesa, la riduzione degli oneri finanziari a carico del bilancio dell'ente", cercando comunque di "garantire l'occupazione senza perdere un solo posto di lavoro".

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