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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

"Tante grazie sindaco Perrone, ma non aspetto più"

Wojtek Pankiewicz, consigliere all'opposizione del Centro moderato al Comune di Lecce, sarebbe dovuto già entrare nella maggioranza, ma dopo aver aspettato oltre tempo ritira la sua disponibilità

Venti consiglieri di maggioranza più il sindaco. Dieci assessori nell'esecutivo. Insomma, avrà il suo bel da fare il sindaco di Lecce Paolo Perrone, dopo aver ritirato le deleghe assessorili ai tre di Io Sud, Adriana Poli Bortone, Severo Martini e Luciano Battista e praticamente spinto dietro i banchi dell'opposizione almeno sei consiglieri del neo movimento politico, per cercare di attingere dalla minoranza qualche consigliere che gli possa dare più "sostanza" nei numeri.

In pole-position c'è da parecchio tempo Wojtek Pankiewicz, consigliere all'opposizione del Centro moderato. E proprio in queste ore avrebbe dovuto esserci l'ufficializzazione del suo passaggio nella maggioranza, nell'esecutivo, per la precisione. Tanto che sarebbe stato lo stesso Pankiewicz, un po' seccato per certo ritardo, a chiedere a Perrone a quando l'investitura, dato che indiscrezioni davano in queste ore il passaggio del consigliere di opposizione alla maggioranza. E invece niente.

E di fronte una specie di ultimatum lanciato al sindaco dal consigliere del Centro moderato, "o entro in giunta adesso o non se fa più nulla", il primo cittadino avrebbe fatto spallucce. Ahi. Il condizionale in tutta questa vicenda è comunque d'obbligo.

Di verissimo invece c'è la nota a firma di Wojtek Pankiewicz, poche ma incisive righe che da questa mattina giravano da un piano all'altro di Palazzo Carafa. Oggetto: "Non rispetto dell'accordo politico amministrativo e conseguente ritiro del sostegno alla Giunta e della candidatura alle elezioni provinciali". Apriti cielo.

"Circa tre mesi fa, tra il sindaco Perrone e il Centro moderato, da me rappresentato - scrive Pankiewicz - si è concluso un accordo proposto dallo stesso sindaco che, partendo dalla condivisione del programma politico-amministrativo, prevedeva il mio ingresso in maggioranza e quindi in giunta entro e non oltre la data di presentazione delle liste per le elezioni provinciali. La presenza in Giunta era da considerarsi come garanzia per il mio movimento dell'attuazione di programma e dell'efficacia dell'azione amministrativa".

E conclude: "Tale termine è abbondantemente scaduto e l'impegno non è stato mantenuto. Conseguentemente, pur apprezzando l'impegno del sindaco, al quale confermo la mia stima e la mia amicizia, ritiro il sostegno alla Giunta, ritornando nella minoranza e ritiro logicamente anche la mia candidatura alle elezioni provinciali".

Intanto sulla crisi al Comune di Lecce interviene Fabrizio Marra Segretario cittadino del Pd:"Lo spettacolo al quale stiamo assistendo rappresenta una delle pagine più brutte della storia politica della nostra città. È indecente leggere o ascoltare dichiarazione di candidati sindaci come il consigliere Panchewitz - aggiunge - schierato contro Paolo Perrone in campagna elettorale ed oggi pronto a ricattare il primo cittadino per una poltrona di assessore, rivendicata in nome dell'ennesimo trasformismo politico".

"Queste sono le persone di cultura, di spessore, che dovrebbero essere di esempio per i nostri giovani, anche per il ruolo professionale che ricoprono? Credo che rispetto a programmi televisivi di successo dalle Soap opera ai reality, quello che sta avvenendo al Comune di Lecce sia veramente insuperabile. Peccato che si tratti della nostra Città. Non entro nel merito dei percorsi per uscire dalla deflagrante crisi politica che oramai attanaglia da mesi l'amministrazione Perrone - conclude - poiché a venti giorni dalle elezioni provinciali sarebbe sicuramente un'analisi affrettata e dettata dalla contingenza della scadenza elettorale: dimissioni subito, quindi commissariamento imposto dalla legge, con elezioni fra non meno di un anno, oppure Giunta tecnica. Ne riparleremo dopo le elezioni provinciali e soprattutto dopo l'esito dei ricorsi al Tar".

Il senatore Cosimo Gallo, coordinatore provinciale Pdl Lecce, invece, afferma: "Al Comune di Lecce non è in corso nessuna campagna acquisti come qualcuno del centrosinistra o dell'ex centrodestra vuol far credere. Il sindaco Perrone ha seguito l'unica strada possibile - continua - per coerenza con gli elettori di centrodestra e per chiarezza con l'intera città ed ora è in corso una fase di riflessione che porterà a breve alla riconferma del programma di Governo per la città e ad una verifica della migliore squadra per realizzarlo".

"In questa fase occorre mettere da parte ambizioni e personalismi - conclude Gallo - per condividere tutti insieme le scelte migliori per la città di Lecce, seguendo il metodo del confronto sereno e non delle polemiche. Chiunque sia disposto a dialogare con noi sui programmi seguendo il metodo della condivisione nell'esclusivo interesse generale dei cittadini, sarà il benvenuto. Atteggiamenti diversi non potranno invece essere condivisibili".

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