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Cittadella della ricerca, scongiurata la chiusura. Zara: “Serve lungimiranza”

Tavolo tecnico tra ateneo, Regione, Comune di Brindisi e studenti per affrontare le emergenze ed assicurare una programmazione di lungo corso

BRINDISI - Si è svolto nella mattinata di oggi, dopo il tavolo tecnico dello scorso 23 febbraio, il primo incontro operativo per la risoluzione delle problematiche che attanagliano da alcuni mesi la Cittadella della ricerca di Brindisi. All’incontro erano presenti, oltre al rettore Vincenzo Zara che lo ha caldeggiato, anche l’assessore regionale Sebastiano Leo, il capo di gabinetto della Provincia di Brindisi, Francesco Civino, la sub commissaria del Comune di Brindisi, Maria Antonietta Olivieri  ed il capo di gabinetto del Comune di Brindisi, Angelo Roma. Hanno partecipato anche il direttore generale dell’ateneo salentino, Emanuele Fidora, il delegato alla didattica, Giuseppe Ricci, i rappresentanti delle associazioni studentesche e numerosi studenti universitari che frequentano il polo brindisino.

La buona notizia è giunta immediatamente: è stata infatti scongiurata l’ipotesi di chiusura della Cittadella, poiché la Regione si è impegnata a sostenere le spese per il servizio di portierato e reception. “Abbiamo subito dimostrato ­ dichiara Natalie Antonazzo, ​rappresentante di Link Lecce ­ le nostre perplessità riguardo la mancanza di una programmazione finanziaria e didattica per sfruttare a pieno le potenzialità della Cittadella della Ricerca. Crediamo, infatti, che sia fallimentare ridursi a trovare delle soluzioni temporali a problemi strutturali perché si ha la possibilità di impostare dei progetti a lungo termine.” Una posizione non diversa da quella espressa dal rettore Vincenzo Zara che ha definito l’incontro positivo, sì, ma solo interlocutorio perché ora risulta necessaria una programmazione di lungo corso ed investimenti calcolati con lungimiranza. 

“Scopo dell’incontro era risolvere le questioni più urgenti, tra le quali la scadenza dei contratti per i servizi di guardiania e pulizia, ma soprattutto sviluppare una visione coordinata e lungimirante del polo didattico brindisino – ha aggiunto lui- . Soluzioni tampone per i problemi urgenti non servono a risolvere le criticità più importanti, anzi potrebbero generarne di nuove. In sostanza si tratta di programmare in maniera integrata, con tutti gli attori istituzionali, il consolidamento e lo sviluppo di un’offerta formativa di qualità,  finalizzata a sviluppare un capitale umano che è il vero volano di sviluppo. Ci vuole un cambiamento culturale che consideri le spese per la didattica e la ricerca come un investimento per il futuro”.

In riferimento alle variazioni delle competenze dei servizi di gestione della Cittadella, l’assessore Leo ha assicurato il supporto della Regione, a patto di coordinare gli sforzi tra tutti i soggetti coinvolti. Il capo di gabinetto della Provincia di Brindisi Civino ha ribadito che l’ente è impossibilitato a sostenere le spese a causa delle recenti e note disposizioni normative che ne hanno limitato poteri e funzioni. Da parte della sub commissaria Olivieri vi è stata disponibilità al dialogo, ma anche la chiara affermazione che non possono esserci ulteriori impegni finanziari per il Comune.

Lo stesso assessore Leo ha proposto l’organizzazione di un secondo tavolo tecnico per la settimana prossima, cui parteciperanno anche i rappresentanti di aziende e imprese. “Una buona idea- ha commentato il rettore -, ma l’essenziale è che si proceda con concretezza”. Gli studenti di Link si sono detti soddisfatti della presa di coscienza dimostrata dalle istituzioni rispetto all’importanza di un polo strategico per l’innovazione e la ricerca. “Certo i problemi non sono solamente quelli legati alla portineria o alle pulizie – hanno concluso due studenti, Francesco Malorzo e Domenico Pennetta - , ma colpiscono anche i servizi didattici e amministrativi: pertanto continueremo a monitorare, insieme ai rappresentanti degli studenti, la situazione e far si che tutte le problematiche  vengano sciolte in tempi brevi.”

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