Università del Salento: dalla Regione 2 milioni di euro
Dopo i tagli del governo, le proteste degli studenti dell'Università del Salento e la denuncia del Rettore, Maniglio (Pd) annuncia due milioni di euro della Regione a sostegno dell'Ateneo leccese
Redazione
17 settembre 2009 16:01
BARI - Il governo italiano taglia i fondi all'Università del Salento? Allora ci pensa la Regione Puglia a far respirare l'Ateneo leccese assicurando un cospicuo finanziamento dal proprio bilancio. Ad annunciarlo è il capogruppo del Pd alla Regione, Antonio Maniglio. Dopo i tagli del ministro Gelmini e la denuncia degli studenti e del Rettore, Domenico Laforgia, sui rischi di tenuta economica dell'università, arriva una risposta concreta da parte dell'amministrazione regionale,in sede di prima commissione consiliare.
"Il ministero dell'Università - afferma Maniglio - ha tagliato nei mesi scorsi i fondi all'ateneo leccese, aggravando ulteriormente una situazione di difficoltà che rischia di creare problemi di funzionalità dei servizi e di qualità della didattica per ricadere, in definitiva, sugli studenti. E bene hanno fatto gli studenti a mobilitarsi subito per impedire un nuovo incremento delle tasse proprio a causa dei tagli della Gemini. E altrettanto importante è stata la reazione del Rettore che, estraneo a qualsiasi logica politica, ha espresso pubblicamente il proprio dissenso verso una scelta che penalizza l'intero ateneo".
Maniglio non risparmia una frecciatina agli esponenti del Pdl provinciale e regionale, evidenziando come sia sorprendente che "i tanti parlamentari e consiglieri regionali del Pdl, nonché il neo presidente della Provincia, che pure esternano a ogni piè sospinto, non abbiano trovato il tempo per esprimere una qualche opinione e, magari, attivarsi per trovare qualche soluzione riparatrice".
"Prendiamo atto - puntualizza - che non si vuole disturbare il ministro Gelmini che, al contrario, sta arrecando danni continui alla scuola e all'Università visto che l'unica pratica che esercita è quella dei tagli dei docenti e dei precari e delle risorse. Ma la Regione Puglia non abbandona le Università pugliesi e, pur dentro a un bilancio rigido, destina 10 milioni di euro agli atenei. Questo è quanto ha deciso oggi la commissione bilancio della Regione".
L'Università di Lecce avrà, quindi, un finanziamento di due milioni di euro per questi ultimi mesi del 2009 (Bari ne avrà quattro e Foggia uno); il resto delle risorse (tre milioni di euro) verrà ripartito dalla conferenza regionale dei rettori e ci sarà, pertanto, un ulteriore contributo.
"Questo ulteriore impegno di spesa - precisa il capogruppo regionale del Pd - a favore dell'ateneo salentino è coerente con quanto fatto nei mesi passati. Se oggi il professor Cingolani annuncia l'imminente apertura del nuovo centro di nanotecnologie, con conseguente assunzione di giovani ricercatori, è proprio in virtù di un finanziamento regionale di 10 milioni di euro. L'evidenza dei fatti - secondo Maniglio - non consente smentite: mentre a Roma Berlusconi taglia, a Bari si reperiscono risorse indispensabili per non far crollare il sistema universitario pugliese e, addirittura, per qualificarlo ulteriormente. Non ci pare una differenza da poco".
"Il ministero dell'Università - afferma Maniglio - ha tagliato nei mesi scorsi i fondi all'ateneo leccese, aggravando ulteriormente una situazione di difficoltà che rischia di creare problemi di funzionalità dei servizi e di qualità della didattica per ricadere, in definitiva, sugli studenti. E bene hanno fatto gli studenti a mobilitarsi subito per impedire un nuovo incremento delle tasse proprio a causa dei tagli della Gemini. E altrettanto importante è stata la reazione del Rettore che, estraneo a qualsiasi logica politica, ha espresso pubblicamente il proprio dissenso verso una scelta che penalizza l'intero ateneo".
Maniglio non risparmia una frecciatina agli esponenti del Pdl provinciale e regionale, evidenziando come sia sorprendente che "i tanti parlamentari e consiglieri regionali del Pdl, nonché il neo presidente della Provincia, che pure esternano a ogni piè sospinto, non abbiano trovato il tempo per esprimere una qualche opinione e, magari, attivarsi per trovare qualche soluzione riparatrice".
"Prendiamo atto - puntualizza - che non si vuole disturbare il ministro Gelmini che, al contrario, sta arrecando danni continui alla scuola e all'Università visto che l'unica pratica che esercita è quella dei tagli dei docenti e dei precari e delle risorse. Ma la Regione Puglia non abbandona le Università pugliesi e, pur dentro a un bilancio rigido, destina 10 milioni di euro agli atenei. Questo è quanto ha deciso oggi la commissione bilancio della Regione".
L'Università di Lecce avrà, quindi, un finanziamento di due milioni di euro per questi ultimi mesi del 2009 (Bari ne avrà quattro e Foggia uno); il resto delle risorse (tre milioni di euro) verrà ripartito dalla conferenza regionale dei rettori e ci sarà, pertanto, un ulteriore contributo.
"Questo ulteriore impegno di spesa - precisa il capogruppo regionale del Pd - a favore dell'ateneo salentino è coerente con quanto fatto nei mesi passati. Se oggi il professor Cingolani annuncia l'imminente apertura del nuovo centro di nanotecnologie, con conseguente assunzione di giovani ricercatori, è proprio in virtù di un finanziamento regionale di 10 milioni di euro. L'evidenza dei fatti - secondo Maniglio - non consente smentite: mentre a Roma Berlusconi taglia, a Bari si reperiscono risorse indispensabili per non far crollare il sistema universitario pugliese e, addirittura, per qualificarlo ulteriormente. Non ci pare una differenza da poco".
Redazione
17 settembre 2009 16:01
