rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Vendola bis: spuntano suggestive ipotesi Turco e Bonino

Il governatore pugliese starebbe pensando ad un coinvolgimento nel proprio esecutivo di alcuni big della politica nazionale: salgono le quotazioni di Livia Turco ed Emma Bonino. Solo indiscrezioni?

BARI - Indiscrezioni, verità fondate, invenzioni giornalistiche: cosa si cela dietro al possibile coinvolgimento di big della politica nazionale nel governo Vendola bis? Al momento non è dato saperlo. Eppure i nomi di Livia Turco e di Emma Bonino, quali possibili outsider esterni di lusso nell'esecutivo pugliese, circolano in queste ore e fanno discutere. Una certezza al momento esiste: Nichi Vendola, rieletto con numeri importanti, rientra domani dalle vacanze e si ributterà a capofitto in un forsennato tour per dare l'accelerata prevista alla sua giunta.

In virtù del suo eclatante risultato, a prescindere dall'apporto dei partiti, usciti ridimensionati nel confronto con la sua personalità, Vendola farà pesare il proprio consenso e riterrà di poter assumere le decisioni a "mani libere": appaiono già in caduta libera le attese, dunque, dell'Idv che avrebbe voluto un coinvolgimento del pm Lorenzo Nicastro nella gestione della sanità pugliese, con l'assegnazione dell'assessorato specifico. Ma il passo indietro sarà imposto a tutti, al cospetto di una vittoria inequivocabile e targata Vendola, che ha annichilito anche gli stessi alleati.

L'incognita è quella del numero di assessori, direttamente collegata a quello dei consiglieri: se la Corte d'Appello sancirà che a Bari dovranno sedere 70 in consiglio regionale, gli assessori, la cui quota deve essere pari ad un quinto dell'assise, come stabilito dallo statuto) saranno 14, ma se il premio di governabilità venisse confermato, l'esecutivo salirebbe a 15 elementi: Vendola sogna un progetto dentro cui inserire nomi di peso nella politica nazionale, tra cui per i servizi sociali, l'ex ministro della salute, Livia Turco, e per la Cultura e il Mediterraneo, addirittura il coinvolgimento di Emma Bonino. Scelte non casuali, se si pensa che la Turco è da sempre sostenitrice del piano di de-ospedalizzazione a favore della medicina del territorio e che la Bonino, a sua volta, ha affiancato numerose iniziative imprenditoriali all'estero della Puglia e, soprattutto, ha avuto da Vendola un appoggio molto più convinto nella sfida elettorale del Lazio rispetto a quella ricevuto dallo stesso Pd. Dovrebbe essere in questo quadro riconfermata la carica assessorile dell'economista Gianfranco Viesti.

Il secondo principio di riferimento per il Vendola bis appare quello di una certa discontinuità: ecco perché la vicepresidenza regionale dovrebbe passare da Lecce a Foggia, con la scelta che potrebbe ricadere su Elena Gentile; tra i riconfermati appare scontata la presenza di Guglielmo Minervini, che da sempre ha sostenuto nel Pd l'esigenza di riconfermare il governatore alla guida della coalizione. Al Pd dovrebbero andare i trasporti, con l'ingresso in giunta di Antonio Decaro, giovane assessore della giunta Emiliano, con l'eventuale riconferma di Michele Pelillo al Bilancio o di Fabiano Amati alle Opere pubbliche. Lanciata appare l'ipotesi del coordinatore di SeL, Nicola Fratoianni, al posto di Michele Losappio, nell'esecutivo. L'Idv dovrebbe cogliere con Olivieri la delega al Turismo, mentre Dario Stefàno manterrà il suo ruolo alle risorse agricole.

La novità dell'ultima ora potrebbe essere quella di un ballottaggio interno tra Mario Loizzo ed Onofrio Introna per la nomina di presidente del consiglio regionale: alla sanità, appare prossima la conferma tecnica di Tommaso Fiore, che con la Turco potrebbe lavorare in tandem anche sui servizi sociali. Scontata la riconferma della plurivantata assessore all'urbanistica, Angela Barbanente. Un unico dubbio bolle in pentola: si cercherà il coinvolgimento in giunta dell'Udc di Casini? Da Roma, potrebbe arrivare la risposta attesa.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vendola bis: spuntano suggestive ipotesi Turco e Bonino

LeccePrima è in caricamento