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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Il Lecce resiste a Frosinone, la classifica si fa incandescente: sei squadre in due punti

Padroni di casa in vantaggio con Cheddira nel recupero del primo tempo, nella ripresa il calcio di rigore calciato da Krstovic, con carambola decisiva sulla schiena di Cerofolini, dopo un primo tentativo fallito da Rafia ma invalidato dall'arbitro per invasione dell'area di tre calciatori ciociari. Forcing dei padroni di casa nel finale

FROSINONE – Termina con il risultato di 1 a 1 la partita tra Frosinone e Lecce: i gol sono di Cheddira nel recupero del primo tempo e, di fatto, di Krstovic, al minuto 61 ma sul suo calcio di rigore c’è la decisiva e involontaria deviazione con la schiena da parte del portiere dei ciociari, Cerofolini, successiva al rimpallo sul palo.

L’attaccante montenegrino ha calciato dopo che il direttore di gara, Guida, aveva ordinato la ripetizione della massima punizion (su indicazione del Var) per l’invasione dell’area da parte di tre giocatori gialloblu prima che Rafia, incaricato del tiro, calciasse il pallone. Il tentativo dal dischetto del calciatore tunisino era stato neutralizzato da Cerofolini che aveva commesso il fallo su Krstovic, su un incauto retropassaggio di Reinier, sanzionato dall’arbitro.

Dopo il pareggio del Lecce Gelli ha colpito una traversa e nel concitato finale di gara la squadra di Di Francesco ha avuto due ghiotte occasioni con un tiro di Seck, finito al 90’ sul fondo dopo una leggera deviazione di Ramadani, e con un colpo di testa di Caio Jorge alzato oltre la traversa al 97’ da Falcone dopo che Baschirotto, in copertura sull'avversario, aveva perso l’equilibrio.

Nel primo tempo il vero merito del Lecce era stato quello di impedire al Frosinone di giocare alla sua maniera: un tiro di Cheddira al 5’ e un altro di Reinier, neutralizzati da Falcone, da una parte; una conclusione pretenziosa di Banda e una insidiosa di Krstovic dall’altra.

La frazione si sarebbe chiusa sul pari se i giallorossi non avessero commesso la solita ingenuità: calcio di punizione dalla tre quarti, scambio corto tra Gelli e Zortea senza che Almqvist si faccia incontro, cross del terzino sul secondo palo con Romagnoli che ha vita facile nello svettare su Gendrey. L’uscita di Falcone lascia a desiderare e sulla corta respinta Cheddira, comunque lasciato solo, è bravo a controllare con un piede e calciare con l’altro trovando una inutile deviazione del portiere.

La ripresa si era aperta, poi, con un provvidenziale recupero di Gallo – il secondo di giornata – su un rapido contropiede dei padroni di casa. Al 57’ l’episodio del calcio di rigore, accordato senza esitazioni per la chiara irregolarità di Cerofolini. Ha sorpreso, tuttavia, vedere sul dischetto Rafia, anche se Krstovic a Genova aveva fallito dagli undici metri. Per fortuna del Lecce ci sono state l’infrazione dei padroni di casa sul primo tentativo e la schiena del portiere sul secondo. Tra i due atti la sostituzione dell’infortunato Kaba con Gonzalez: le prime informazioni ufficiali parlano di un trauma distorsivo al ginocchio sinistro.

Con l’ingresso di Oudin per Rafia e Sansone per Banda, al 67’, i giallorossi hanno potuto gestire un po’ meglio la gara per alcuni minuti, ma sono stati anche fortunati quando il gol di Brescianini è stato annullato per una posizione di fuorigioco. Di Francesco ha rimesso le cose a posto inserendo forze fresche a centracampo - Barrenechea per Brescianini e Ghedjemis per Gelli - anche se Piccoli ha avuto una buona occasione al minuto 80’ anticipando di testa Cerofolini in uscita dopo una prima approssimativa respinta aerea di Okoli al limite dell’area di rigore.

L’ultimo quarto d’ora di gioco (comprensivo dei quasi 8 minuti di recupero) ha visto il Lecce molto in apprensione: con Seck al posto di Reinier e Caio Jorge per Cheddira, il Frosinone ha trovato il modo di mettere nell’angolo i salentini, apparsi in affanno anche dal punto di vista mentale, ma il punteggio è rimasto fermo sull'1 a 1 fino al triplice fischio finale.

I giallorossi ritrovano dunque un risultato positivo dopo tre sconfitte di fila, ma della gara di oggi c'è da salvare c’è il risultato e poco più. Il pareggio ottenuto torna sì a muovere la classifica del Lecce, ma la combinazione dei risultati della 27esima giornata restituisce un quadro generale che è tutto un programma: sei squadre in due soli punti: Lecce ed Empoli a 25; Udinese e Frosinone; Verona e Cagliari 23, poi Sassuolo a 20 e Salernitana a 14. Domenica prossima il Lecce affronterà il Verona dell’ex Baroni: un altro scontro diretto, questa volta in casa.

Primo punto in trasferta del girone di ritorno (foto Chilla).

Il tabellino di Frosinone-Lecce 1 a 1

FROSINONE (4-3-3): Cerofolini; Zortea, Okoli, Romagnoli, Valeri; Brescianini (77’ Barrenechea), Mazzitelli, Gelli (77’ Ghedjemis); Soulé, Cheddira (88’ Kaio Jorge), Harroui (4’ Reinier e 87’ Seck). Allenatore: Di Francesco

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Kaba (64’ Gonzalez), Ramadani, Rafia (67’ Oudin); Almqvist (76’ Banda), Krstovic (76’ Piccoli), Banda (67’ Sansone). Allenatore: D’Aversa

Marcatori: 47’ Cheddira; 61’ aut. Cerofolini

Ammoniti: 44’ Reinier; 55’ Almqvist

Arbitro: Guida; assitenti: Bindoni e Tegoni; quarto ufficiale: Bonacina

Var: Marini; assistente Var: Pairetto

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