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Lecce, il bilancio del presidente: squadra, conti e restyling dello stadio

Punto della situazione mentre Hjulmand e compagni sono in vacanza. Il massimo responsabile del club ha affrontato una serie di questioni. Per il Via del Mare due opzioni, di concerto con il Comune, con i fondi stanziati per i Giochi del Mediterraneo

LECCE – Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, ha aperto la conferenza stampa convocata per fare il punto sulla prima parte del campionato, insieme al direttore dell’area tecnica, Pantaleo Corvino, e a quello sportivo, Stefano Trinchera. Con la squadra a 15 punti dopo altrettante gare e, soprattutto, con 8 punti di margine sulla zona salvezza ci sono molte ragioni per essere fiduciosi per il prosieguo del torneo.

Sulla squadra: “Molto soddisfatto”

Il numero uno del club ha esordito ai microfoni senza mezzi termini: “Il bilancio è estremamente positivo, sono soddisfatto di tutto il lavoro dell’area tecnica. Siamo arrivati alla sosta con un bottino importante e forse ci mancano alcuni punti, per episodi sfortunati e per decisioni arbitrali errate che sono state ammesse dai vertici. Nel prossimo incontro tra club e classe arbitrale ci saranno forniti gli audio della partita Lecce-Monza che noi avevamo richiesto. Ci sono stati poi anche ottimi arbitraggi, con designazioni di prima fascia che non erano scontate, specie negli scontri diretti. Ci stiamo muovendo nel rispetto delle procedure istituzionali”.

Taglio dei costi e giovani: “Bilancio in equilibrio”

Una parte importante dell'intervento del presidente è stato dedicato alla gestione del club: “Sono contento che il Lecce stia mettendo in mostra giovani, abbiamo avuto il coraggio di schierarne cinque, sei insieme e all’inizio sembrava uno slogan. L’allenatore ha avuto il coraggio di impiegarli, l’area tecnica di pescarli in giro. Stiamo dando una svolta al progetto tecnico del Lecce: con Gonzalez, i tre gol di Colombo, quello di Banda, le prestazioni di Gallo. È l’unico modo per una gestione virtuosa. Grazie al lavoro di contenimenti dei costi, chiuderemo il bilancio in equilibrio, risultato che in A è quasi impossibile da raggiungere. La politica dei giovani è l’unica per contenere il monte ingaggi che non deve superare la metà dei ricavi. Ho la sensazione che quella che per noi è stata una scelta, diventi un obbligo per tutti: l’idea che il calcio possa convivere con debiti illimitati, ho la sensazione che stia per essere superata. Forse stanno un poco di nodi stanno arrivando al pettine”.

Sticchi Damiani ha poi spiegato meglio quelle che restano le principali fragilità: “Restano le posizioni del debito tributario del biennio Covid che abbiamo rateizzato e che paghiamo regolarmente. Oggi c’è il tema, a livello nazionale, se le somme sospese per legge vadano versate tutte insieme oppure a rate per cinque anni. Il Lecce è la società con l’importo minore con altri tre club. Siamo pronti a entrambe le opzioni, anche se auspichiamo la seconda”.

Dopo la sosta: “Non ci dobbiamo cullare”

Rispetto alla ripresa del campionato, il presidente ha le idee chiare: "Dopo la pausa tutto questo sforzo può diventare fine a sé stesso, non dobbiamo cullarci per la seconda parte del campionato. Ho l’esperienza della pausa del primo Covid che colse tutti impreparati, furono anche cambiate in corsa le regole con l'introduzione delle cinque sostituzioni e quella è stata una cosa che ci ha penalizzato. Questa volta è diverso, lo stopo era programmato e anche la gestione della sosta lo è stata, ci faremo trovare pronti. Nessuno di noi pensa di aver raggiunto il traguardo sportivo, che è quello più sta a cuore a tutti. Oggi stiamo concorrendo con club che hanno fatto investimenti più forti dei nostri, almeno nell'immediato perché sul medio periodo non sono così convinto che lo siano”.

I tifosi: “Siamo da alta classifica”

Sticchi Damiani ha voluto anche sottolineare il ruolo importante della tifoseria: "Viviamo una delle serie A più belle di sempre. Abbiamo parlato più volte dei 20mila abbonati, ma stiamo dando prove della grandezza della tifoseria anche fuori casa. Questo ha valore, perché si guarda anche il seguito e noi su questo siamo da serie A, da primi posti. Ringrazio i tifosi che ci sono stati vicini e che ora sono tristi perché per un mese e mezzo non vedranno giocare la loro squadra”.

Lo stadio: due opzioni per il restyling

Due novità importanti, infine, sono state annunciate per quanto riguarda le strutture: “Nell'ambito dei Giochi del Mediterraneo è stata definita la somma per tutte le strutture coinvolte, pari a 150 milioni di euro, che la Regione girerà ai Comuni interessati. La somma riconosciuta a Lecce è di 13 milioni, cosa che consente una ristrutturazione ambiziosa, che avverrà in maniera condivisa. Su questo c’è una sintonia totale con l’amministrazione (ci sono già stati degli incontri a Palazzo Carafa con la partecipazione anche della Regione che con fondi propri integra quelli nazionali, ndr). Ci sono due opzioni sul tavolo: il restyling dello stadio con l'intero contributo pubblico, oppure la possibilità di un importo raddoppiato da un investimento privato, per un progetto ancora più ambizioso secondo la formula del partenariato pubblico privato. Ci sono state già manifestazioni di interesse da parte di realtà interessate. Entro la fine dell’anno, poi, definiremo i lavori per il centro sportivo di proprietà. Lo realizzeremo in tempi stretti, avremo una casa tutta nostra”.

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