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Lunedì, 29 Aprile 2024
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De Canio, dichiarazioni su arbitro: nessuna squalifica

Si è concluso con una semplice ammenda pecuniaria di 3mila euro il procedimento che vedeva il tecnino deferito alla Procura federale per le dichiarazioni dopo la gara con la Sampdoria

Nessuna squalifica per mister De Canio, dopo il deferimento della procura federale. Si è concluso con una semplice ammenda pecuniaria, pari al minimo edittale (3mila euro), il procedimento in cui l'allenatore del Lecce Luigi De Canio, assisitito dall'avvocato Saverio Sticchi Damiani, era stato deferito dinanzi alla Commissione disciplinare. Il collegio presieduto dal dottor Artico ha ritenuto di non dover squalificare l'allenatore per le dichiarazioni rese nei confronti dell'arbitro Dondarini dopo la gara con la Sampdoria dell'11 aprile scorso. L'allenatore potrà quindi regolarmente sedere in panchina in occasione della delicatissima sfida con il Bologna.

Soddisfatto il legale del tecnico Saverio Sticchi Damiani: "Ero preoccupato per alcune pronunce risalenti a pochi giorni fa, con cui il medesimo organo giudicante aveva disposto una squalifica di tre mesi e 40mila euro di ammenda ad un presidente che aveva rilasciato dichiarazioni lesive della dignità dell'arbitro; il collegio evidentemente ha compreso che il tenore delle dichiarazioni di De Canio era sostanzialmente nei limiti del diritto di critica che un tesserato può legittimamente esercitare rispetto all'operato dell'arbitro". La Commissione disciplinare ha irrogato una sanzione pecuniaria ridotta anche nei confronti del vicepresidente Mario Moroni (pari a 9mila euro) per le dichiarazioni rese al termine della partita con la Roma.

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