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Insieme si può: raccolta fondi per carrozzine attrezzate per la corsa

E’ stata presentata oggi a Lecce l’iniziativa dell’associazione Grandi podisti del Mediterraneo

LECCE – E’ stata presentata oggi a Lecce l’iniziativa “Insieme si può”, tramite la quale l’associazione Grandi podisti del Mediterraneo punta a finanziare, con una raccolta fondi, l’acquisto di due o più carrozzine per disabili attrezzate. Saranno usate nelle manifestazioni podistiche organizzate a Lecce (“Corri a Lecce”, “Maratona del Barocco”, “Corri sotto le stelle”) e più in generale, messe al servizio della comunità.

La raccolta fondi è stata lanciata sulla piattaforma di crowdfunding sociale buonacausa.org con il titolo “Corri a Lecce – Insieme si può”. Attraverso Paypal o carta di credito è possibile donare qualsiasi somma. L’associazione si è posta l’obiettivo dell’acquisto di almeno due carrozzine, per un totale di 3mila euro, da far esordire nella corsa non competitiva di 10 chilometri organizzata nel contesto della “Maratona del Barocco”, che si terrà in città il prossimo novembre.

Non solo: Gpdm metterà a disposizione del Comune di Lecce le carrozzine, perché possano servire ad offrire ai disabili leccesi e alle loro famiglie, così come a turisti e visitatori che ne richiederanno l'utilizzo, la possibilità di percorrere la città in maggiore sicurezza, con l'accompagnamento di un volontario della Gpdm. A questo proposito l'appello che l'associazione rivolge ai leccesi è destinato anche alla partecipazione: si cercano volontari da formare per accompagnare i disabili nelle manifestazioni sportive e nelle passeggiate in città con le carrozzine attrezzate.

La particolarità delle carrozzine che si intendono acquistare sta nella struttura sulla quale sono costruite, che presenta una ruota in più, posizionata davanti alle due ruote anteriori, per evitare ogni pericolo di caduta, sia durante la corsa – che avviene su spinta di un volontario podista – , sia nel momento in cui si percorrono strade cittadine non particolarmente comode per chi le attraversa in carrozzina, come le vie coperte da basolato o sanpietrini.

Oggi si è svolta all’Open Space di Palazzo Carafa la conferenza stampa di presentazione della raccolta fondi, a cui ha preso parte il sindaco di Lecce Carlo Salvemini con Simone Lucia, presidente dell'associazione Gpdm e Grazia Turco, campionessa internazionale di handbike.

20170710_Conf_stampa_insieme_si_può-2Simone Lucia ha spiegato: “Noi volontari, podisti e non, metteremo a disposizione le nostre gambe, spingendo le carrozzine dei nostri amici sia nelle manifestazioni sportive che nelle semplici passeggiate in città. Il nostro obiettivo è rendere più accessibili le nostre manifestazioni sportive ma anche metterci al servizio della città: scuole, centri sociali, associazioni di volontariato potranno tranquillamente usufruire sia dei mezzi che dei volontari pronti a spingere i nostri amici per le strade di Lecce. Abbiamo però bisogno di essere in tanti, per questo rivolgo un appello a contattare l'associazione non solo come podisti ma anche come cittadini che hanno voglia di impegnarsi nel sociale”.

Grazia Turco, pluripremiata atleta di handbike e sostenitrice del progetto, ha detto che “questa  iniziativa non ha nulla che vedere con la competizione sportiva, ma con lo sport inteso come solidarietà. È importante dare la possibilità a dei ragazzi, a dei bambini, di poter percorrere anche dieci chilometri in sicurezza spinti da un atleta. E sarà bellissimo, una volta acquisiti i nuovi supporti, impegnarsi nella formazione delle persone che dovranno imparare a spingere una carrozzina, perché consentirà di trasmettere il valore della condivisione dello sforzo e di conoscere meglio le esigenze di sicurezza delle persone disabili”.

Il sindaco Salvemini ha dichiarato di condividere il valore e il significato dello sport come inclusione e investimento sullo spirito di comunità: “Il mio appello è quello di rispondere alla sottoscrizione in modo che la comunità si possa dotare di questi strumenti che possono essere fruiti da chi ne ha bisogno secondo le necessità. Il mio ringraziamento va all'associazione Gpdm per lo spirito con il quale ha lanciato l'iniziativa e per la volontà espressa da subito di mettere al servizio dell'intera comunità e non  solo dei propri associati, le carrozzine e il lavoro dei volontari”.

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