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Il Lecce supera il Rende e si rilancia: Mancosu di testa evita imbarazzi

I giallorossi dopo una settimana convulsa ritrovano i tre punti e si preparano alla firma di mister Liverani. Il portiere dei calabresi il migliore in campo. La curva ammonisce i calciatori: "Finite le vacanze"

LECCE – Tre punti dovevano essere e sono arrivati: il Lecce supera il Rende con un gol di Mancosu nella ripresa e si rilancia in classifica a quota sette punti, in attesa della firma di Liverani, indicato come nuovo tecnico.

La gara non è stata certo spettacolare, e dopo una settimana convulsa come l'ultima non poteva essere diversamente: di fatto i giallorossi hanno giocato a sprazzi, molti calciatori sembrano ancora frenati da una condizione fisica precaria, ma il migliore in campo è stato il portiere dei calabresi, Forte, mentre Perucchini è stato chiamato ad un solo significativo intervento. 

Primo tempo

C’è Lepore al posto di Ciancio come laterale difensivo a destra, Pacilli è l’esterno di destra mentre Costa Ferreira parte dalla panchina. Il modulo scelto da Maragliulo è il 4-2-3-1 con Armellino e Arrigoni davanti alla difesa e Mancosu dietro Caturano, con Pacilli e Torromino sulle fasce. Prima del calcio d’inizio doveroso e partecipato minuto di raccoglimento per le vittime dell’alluvione a Livorno: l’applauso parte dalla Curva Nord che all’inizio del secondo tempo espone lo striscione “Livorno rialzati”.

Torromino prova una soluzione acrobatica al 4’, la sfera si alza ben oltre la traversa. Al 7’ Caturano arriva sul fondo ma il suo cross basso viene respinto in fallo laterale. Il Lecce tiene il Rende nella sua metà campo: al 16’ ottima opportunità per i giallorossi, cross di Lepore, velo di Caturano e tocco di Mancosu, Forte è molto bravo a deviare in corner.

Il Rende però è bene organizzato e reagisce subito: al 20’ Actis Goretta, dal limite dell’area, lascia partire un tiro molto insidioso ma c’è un tocco di un difensore a mandare la palla in corner. I padroni di casa si rifanno sotto al 29’, il cross di Armellino taglia l’area piccola ma si spegne sul fondo.

Al minuto 33’ Mancosu spreca una buona occasione: servito da Di Matteo a centro area, calcia fuori. Per il Lecce è già tempo di cambi: Costa Ferreira prende il posto di Arrigoni, rimasto claudicante dopo uno scontro. Siluro di Lepore al 37’: Forte vola a deviare in corner.

Caturano arriva sotto porta su un cross del capitano ma non ne viene fuori nulla di buono, anche se l’attaccante reclama una deviazione che ci potrebbe in effetti stare. Nell’azione successiva Drudi commette un fallo nella lunetta dell’area di rigore: Actis Goretta sceglie la soluzione di potenza che si infrange sulla traversa.

Secondo tempo

Al minuto 49’ ospiti pericolosamente in superiorità nell’area del Lecce, mentre Di Matteo è rimasto nella metà campo avversaria, a terra: il cross di Gigliotti è basso e teso e non ci arriva nessuno.

Al 60’ il vantaggio del Lecce: dopo una provvidenziale deviazione di Forte su tiro di Torromino, i giallorossi calciano un corner. Cosenza fa da sponda e Mancosu ancora di testa riesce a insaccare: proteste degli ospiti per un presunto fuorigioco. L'arbitro si consulta con il suo assitente e convalida, subito dopo ammonisce Forte per proteste. I calabresi ripartono subito e conquistano un'altra punizione, identica a quella calciata nel primo tempo: Laaribi si incarica dell’esecuzione, fermata dalla barriera.

I giallorossi si avvicinano al raddoppio con Torromino ma ancora una volta Forte respinge. Doppio cambio per mister Maragliulo al 73’: Tsonev e Marino per Pacilli e Drudi. Trocini risponde con A. Modic per Rossini e subito dopo con Felleca per Viteritti.

Ancora un calcio piazzato per i calabresi da posizione molto interessante, il fallo è sempre di Cosenza. Il tiro è di Modic, la barriera alza in calcio d’angolo. Caturano, servito da Torromino non riesce a trovare la via del gol, complice ancora un ottimo Forte. La gara finisce dopo quattro minuti di recupero e con l'avvertimento dei tifosi della curva indirizzate al calciatori: "Son finite le vacanze". Si torna in campo sabato a Catanzaro.

Al via del Mare 8mila spettatori - foto Chilla

Il tabellino di Lecce-Rende 1 a 0

LECCE (4-2-3-1): Perucchini; Lepore (cap.), Cosenza, Drudi (73’ Marino), Di Matteo; Armellino, Arrigoni (34’ Costa Ferreira);  Torromino, Mancosu, Pacilli (73’ Tsonev); Caturano. A disposizione: Chironi, Vicino, Riccardi, Valeri, Megelaitis, Lezzi, Dubickas, Ciancio, Gambardella. Allenatore: Maragliulo

RENDE (3-5-2): Forte; Sanzone, Porcaro, Marchio (cap.); Viteritti (77’ Felleca), Laaribi, Gigliotti, Rossini (73’ Modic A.), Blaze; Vivacqua, Actis Goretta. A disposizione: De Brasi, Pambianchi, Boscaglia, Piromallo, Cassalia, Germinio, Coppola, Godano, Calvanese, Modic M. Allenatore: Trocini

Marcatori: 60’ Mancosu

Ammoniti: 47’ Drudi, 61’ Forte, 63’ Cosenza, 83’ Tsonev

Arbitro: Zufferli di Udine; assistenti: Salvatori di Rimini, Colinucci di Cesena.

Spettatori: 8054 di cui 1405 paganti e 6649 abbonati

Risultati e classifica dopo la quarta giornata

Risultati: Akragas - Paganese 2 a 0; Fondi - Siracusa 1 a 3; Sicula Leonzio - Monopoli 0 a 3; Juve Stabia 1 a 3; Bisceglia - Catanzaro 0 a 2; Cosenza - Andria 1 a 1; Lecce - Rende 1 a 0; Reggina - Matera 1 a 1. Domani Virtus Francavilla - Catania. Riposa: Casertana

Classifica: Monopoli 10; Catanzaro, Trapani e Lecce 7; Siracusa, Bisceglie e Rende 6; Reggina 5; Akragas, Casertana, Sicula Leonzio, Matera, Virtus Francavilla, Catania, Paganese 4; Fidelis Andria 3; Juve Stabia e Cosenza 2; Fondi 1

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