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Lecce, tutto in novanta minuti: l'ostacolo Samb verso i quarti di finale

Vigilia del match di ritorno degli ottavi dopo l'1 a 1 dell'andata. Ai giallorossi basta un pareggio. Possibile qualche variazione. venduti 8500 tagliandi

LECCE – Alla vigilia di Lecce-Sambenedettese, in programma domani sera per il ritorno degli ottavi di finale dei play off di Lega Pro, mister Roberto Rizzo naturalmente non si sbilancia anche se non esclude alcune variazioni rispetto all’undici sceso in campo in terra marchigiana.

Le modifiche, ha detto in conferenza stampa, potrebbero essere dettate sia da esigenze di recupero fisico che tattiche, anche perché il Lecce giocherà per due risultati e se, come auspicato, conquisterà il passaggio ai quarti, si tornerà in campo mercoledì prossimo.

Ecco perché nella testa degli addetti ai lavori si fa largo l’ipotesi di alcuni ballottaggi per una maglia da titolare: Doumbia e Torromino, Marconi e Caturano, Giosa e Drudi, Vitofrancesco e Lepore. Quella contro la Samb è comunque la gara del dentro o fuori, eppure bisogna pensare anche oltre l’orizzonte dei 90 minuti.

L’allenatore del Lecce parte da due consapevolezze: quella di una squadra che ha fatto abbastanza bene nel primo tempo e che comunque è stata presente a se stessa anche dopo le due ingenuità commesse prima lasciando libertà di manovra a Mancuso (capocannoniere del suo girone) sul goal del momentaneo vantaggio, poi concedendo un calcio di rigore assolutamente evitabile per fallo di Giosa.

La disattenzioni, del resto, sono una sorta di marchio di fabbrica che precede l’arrivo di Rizzo sulla panchina e che si è manifestato costantemente in queste settimane alla guida del Lecce: “A Pagani siamo stati poco collaborativi come barriera sulla punizione comunque calciata molto bene, con la Fidelis Andria abbiamo commesso un errore ancora più grave perché eravamo posizionati male e anche con la Samb evidentemente qualcosa è andato storto, forse qualcuno era rimasto con la testa ancora negli spogliatoi”.

Le amnesie, dunque, potrebbero essere un’ulteriore insidia oltre alla pericolosità dell’avversario che dal punto di vista dell’atteggiamento psicologico è sembrato sempre in palla e anche parecchio disinvolto fino ad avere atteggiamenti al limite della provocazione per tentare qualcuno dei leccesi a qualche gesto inconsulto, come del resto è capitato a Perucchini contro la Fidelis Andria con una reazione che poteva costargli l’espulsione: “Io ho detto alla squadra già prima di andare a San Benedetto che dobbiamo avere personalità, che è diverso dal fare la guerra ma se certi atteggiamenti sono nei limiti del regolamento, mi sta bene”.

Dai suoi Rizzo ha detto di attendersi maggiore tempestività sulle seconde palle, a dispetto dei troppi break concessi alla Sambenedettese che però, ha ricordato, dispone di un centrocampo di buon livello. Si giocherà davanti ad una buona cornice di pubblico: sono stati venduti 8500 tagliandi e anche domani sarà possibile acquistare i biglietti per la partita.

I convocati

Bleve, Vitofrancesco, Agostinone, Mancosu , Cosenza, Arrigoni, Torromino, Costa Ferreira, Marconi, Lepore , Pacilli, Chironi, Tsonev, Giosa, Drudi, Monaco, Caturano, Maimone, Fiordilino, Ciancio, Doumbia, Perucchini

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