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Sabato, 27 Aprile 2024
Necessario intervento precauzionale degli artificieri / Gallipoli

Una “santabarbara” nel garage di casa: quintali di botti pericolosi, sequestro e arresto

Proficua l’attività di controllo dei poliziotti del commissariato di Gallipoli che hanno scovato oltre 5 quintali di materiale esplodente illegale in una abitazione di Sannicola. Per un 43enne già noto per reati sempre legati al commercio illegale si sono aperte le porte del carcere

SANNICOLA - Quintali di botti illegali e materiale esplodente destinato ad essere immesso sul mercato per le festività natalizie scovati dai poliziotti in un garage: scatta così il maxi sequestro e per il responsabile, Amodio Maggio di 43 anni, già noto per reati sempre legati alla detenzione e commercio  di materiale illegale, si sono aperte le porte del carcere.

E’ il bilancio nella nuova operazione “Santa Barbara” condotta dagli agenti del commissariato di Gallipoli impegnati più che mai in questo periodo nell’azione mirata di contrastare la vendita illegale di fuochi d’artificio e materiale esplodente non regolamentare. I controlli estesi anche nei paesi limitrofi alla città bella ha consentito infatti di rinvenire in quel di Sannicola, al’interno di un box auto di pertinenza di una abitazione, oltre cinque quintali di materiale esplodente, pronto per essere venduto e, in parte, in corso di fabbricazione, di cui gran parte di provenienza illegale perché privo di certificazioni ed omologazioni.

Il ritrovamento dell’imponente quantitativo di materiale esplodente e di prodotti finiti, accatastati in un locale assolutamente inidoneo a tale uso e quindi con il rischio di un eventuale incidente e grave pericolo per la pubblica incolumità, ha richiesto l’immediato intervento del Nucleo artificieri della Polizia, in servizio presso l’ufficio di frontiera di Brindisi, oltre che di una ditta specializzata per il trasporto in sicurezza di tutto quello che i poliziotti hanno scoperto e successivamente sequestrato.

Nello specifico, all’interno dell’autorimessa, pertinenza confinante dell’unità abitativa perquisita dai poliziotti e ricompresa in un complesso a schiera, sono stati trovati, complessivamente, oltre 5 quintali, di cui circa un quintale e mezzo di principio attivo netto tra manufatti artigianali esplodenti non omologati, né classificati e, pertanto, illegali, tra cui prodotti cilindrici esplodenti da 75 millimetri, molteplici polveri di varia natura sfuse, micce, stoppini, rendini, spolette, razzi e quant’altro utile al confezionamento degli stessi.

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Tutto il materiale sequestrato è stato considerato altamente pericoloso perché particolarmente sensibile agli urti, sfregamenti o al calore che, in determinate condizioni, avrebbero potuto causare ingenti danni a cose e persone.

Pertanto, oltre al maxi sequestro, è scattato l’arresto in carcere per il 43enne, residente a Sannicola, peraltro, privo di qualsiasi titolo autorizzativo in materia. La precedente licenza pirotecnica gli era stata revocata quattro anni addietro. Risponde del reato di detenzione di materiale esplodente del tipo illegale, confezionato e da fabbricare ed omissione di denuncia all’autorità di pubblica sicurezza.

Quest'ultima attività della polizia di Gallipoli fa seguito ai due sequestri dei giorni scorsi di circa 56 chili di materiale esplodente rinvenuto in due differenti abitazioni in due comuni vicino a Gallipoli a seguito dei quali sono scattate altrettante denunce per detenzione illegale di materiale esplodente e mancata comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza. 

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